mercoledì, Dicembre 25, 2024
Sanità

Tecniche per evitare le aggressioni al Tatarella: il personale sarà addestrato

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Nell’ultima giornata di lavori il confronto internazionale alla Summer School On Total Workplace Health Promotion è stato dedicato alle strategie per la gestione della violenza sugli operatori sanitari.

La sessione è stata moderata da Guendalina Dalmasso, responsabile del supporto psicologico ai lavoratori dell’Ospedale Bambino Gesù, che ha presentato il modello gestionale riconosciuto come best practice non solo dal Ministero della Salute ma anche a livello mondiale. Lo studio, coordinato da Salvatore Zaffina, Direttore della Medicina del Lavoro dello stesso ospedale, è stato pubblicato da una prestigiosa rivista internazionale.

Il modello si basa sull’uso di tecniche come la “De-Escalation” attraverso l’ascolto attivo, la negoziazione ed una comunicazione adeguata, strategia oggi riconosciuta come una delle più efficaci per la gestione delle aggressioni in ambiente sanitario.

“Una delle tecniche più utilizzate per gestire situazioni conflittuali tra operatori e pazienti – ha spiegato Stefano Vicari, professore di Neuropsichiatria Infantile della Università Cattolica e Direttore di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – è la de-escalation. Bisogna prestare attenzione ai primi segnali: quando l’aggressività è in crescita, i toni si alzano, si percepisce una tensione fisica, si accentua la sudorazione ed è fondamentale evitare il muro contro muro. Fondamentale è ridurre la tensione abbassando i toni, porsi in modalità di ascolto e avviare una negoziazione per trovare insieme le soluzioni.

“Anche la postura è importante – ha aggiunto Vicari – perchè noi esprimiamo il nostro pensiero sia con le parole che con il corpo. Avvicinarsi troppo, viso a viso, può essere interpretato dall’altra persona come un atteggiamento aggressivo. Mettersi di lato, mostrare le mani sono invece percepiti come atteggiamenti accoglienti. In moltissimi casi questa strategia si è rivelata vincente perché permette di smorzare quasi sul nascere eventuali episodi di aggressività”.

“Il modello anti violenza del Bambino Gesù – ha concluso il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri – sarà adottato anche in un territorio difficile come quello della Asl di Foggia e sarà presentato con un evento a Settembre a Cerignola.

Il percorso che abbiamo avviato ha intercettato l’evoluzione delle politiche regionali in materia e, pertanto, sarà sicuramente un elemento di rilievo nella costituzione delle strategie regionali.”

Prof. Stefano Vicari, Neuropsichiatria Infantile della Università Cattolica e Direttore di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

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Valerio:
1 anno fa

Mah, io ho seri dubbi sull’efficacia di questa tecnica che, andrebbe forse anche bene se, come interlocutore c’e’ una persona civile ma solo arrabbiata, ma se c’e’ uno che a prescindere, ti vuol solo menare………..
Come si dice: il sonno della ragione genera mostri.

Michele
1 anno fa

A quei cavernicoli che in modo incivile aggrediscono il personale medico, va solo data una botta di mazza in testa, sedazione e una settimana di prigione a foggia.

Cosi capiscono cosa vuol dire avere buone maniere con il prossimo.

Rispettate abbiate buona educazione e riceverete lo stesso dall’altra parte.

DOVE SIAMO FINITI
1 anno fa

Quando un’Istituzione addestra i suoi dipendenti su come cercare di evitare di essere presi a schiaffi in faccia, vuol dire che è tutto FINITO.
ASSURDO

Valerio:
1 anno fa

E’ talmente assurda la cosa che, effettivamente, ha dell’inverosimile.
Questa gente quando deve far danni, perche’ si presenta per far danni alle persone ed alle cose, si presenta in branco come gli animali e come tali agisce, quindi figuriamoci se e’ possibile parlarci.
Ci vuole un presidio delle Forze dell’Ordine e’ inutile e demenziale girarci intorno al problema.

Ci vogliono le maniere forti
1 anno fa

Agli op. sanitari Bisogna addestrarli: in arti marziali, tra kung fu, karate, king boxing, e per finire MMA, per addormentarli, scariche con pallettoni di gomma, poi vedi se non si comportano educatamente con gli operatori sanitari, STI TRUZZL.

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