Slitta la sentenza per Donato, i genitori agli imputati: “Avete fatto i super uomini, prendetevi le responsabilità”
Ancora un rinvio per il processo a carico dei presunti autori dell’omicidio di Donato Monopoli, il 26enne cerignolano brutalmente aggredito in una discoteca di Foggia nel 2018 e deceduto dopo sette mesi di agonia. Era prevista oggi la sentenza per i due imputati – Michele Verderosa e Francesco Pio Stallone- che erano stati già condannati in primo grado per omicidio volontario. Ma per ragioni tecniche, spiegano i genitori della vittima, la sentenza slitta al 23 ottobre prossimo.
“Dal 27 Giugno 2022 sono passati 13 mesi. 13 mesi in cui abbiamo aspettato questo giorno con speranza e fiducia nella giustizia. Oggi, in quell’aula si è deciso di rinviare l’udienza al 23 ottobre prossimo, dopo 5 anni da quella maledetta notte, per via dell’integrazione di un nuovo avvocato da parte della difesa. Preghiamo tutti i giorni che Donato ci dia la forza di sopportare tutto questo… questo è un rito abbreviato ma di abbreviato non ha assolutamente nulla”, scrivono sui facebook i familiari.
“Siamo stati lasciati soli. Dobbiamo ringraziare tutte quelle persone che giorno dopo giorno ci aiutano a non mollare e ci supportano mostrandoci tutta la loro vicinanza. Speriamo solo che Donato ci perdoni, c’è la stiamo mettendo tutta ma evidentemente non basta, ma siamo qui ad aspettare quel giorno, che prima o poi arriverà perché siamo fiduciosi nella giustizia”, proseguono.
Poi l’appello rivolto agli imputati: “Almeno abbiate il coraggio di prendervi le vostre responsabilità…quella notte avete fatto i super uomini su un ragazzo indifeso a terra, abbiate il coraggio di metterci la faccia ora, resterete sempre dei vigliacchi… nostro figlio merita dignità e rispetto”.
come scrivevo ieri..abbreviato un paio di paxxe!!
dovevano marcire in galera almeno da 3 anni ed invece sono ancora fuori e con questo rinvio si fanno l’estate fuori…
bella strategia difensiva.
La legge è una brutta bestia, perché ti umilia e ti uccide ancora di più, di tutto quello che successo, oltre il danno la beffa