Assalto al caveau di Brescia, 31 condanne e 2 assoluzioni per oltre 230 anni di carcere
Si chiude con trentuno condanne e due assoluzioni il processo di primo grado per l’assalto al caveau della Mondialpol avvenuto a Calcinatello (Brescia) nel marzo del 2022. Il colpo, sventato per tempo dalle forze dell’ordine, avrebbe potuto fruttare oltre 80 milioni di euro: il commando è stato bloccato mentre- già armato- si preparava all’intervento.
Tentata rapina, favoreggiamento, furto pluriaggravato, detenzione di armi da guerra: queste le accuse emerse durante il corso del processo, che ha però escluso l’aggravante della modalità mafiosa del tentato attacco alla Mondialpol di Brescia.
In totale, sono 230 gli anni di carcere comminati in primo grado, a fronte dei 337 chiesti dalla Procura di Brescia. Tre gli uomini considerati al vertice della manda: Tommaso Morra, condannato a 16 anni e 4 mesi; Giuliano Franzé, 12 anni e 4 mesi; Giuseppe Iaculli, 12 anni e 2 mesi.
Gli avvocati Barbaro, Basanisi, De Cosmo, Pierno, Recchia, Santangelo, Taumaturgo avevano chiesto ed ottenuto l’esclusione della mafiosità dell’azione: i loro assistiti, rispetto alle richieste della Procura, hanno acquisito una condanna più lieve.
Significative le condanne: 13 anni a 10 mesi a Daniele Russo, 12 anni e 10 mesi a Cosimo Mastrangelo, 12 anni a Gerardo Conversano, 10 anni a Vincenzo Carbone, Giuseppe Fratepietro, Jetmir Smakaj, Emilio Vurchio e Arcangelo Zamparino, 8 anni e 6 mesi a Michele Riontino, 7 anni e 8 mesi ad Antonio Nardacchione, 6 anni e 4 mesi a Sergio Sabino, 6 anni e 2 mesi a Francesco e Giovambattista Pelullo, 6 anni a Cosimo Carbone e Gaetano Saracino, 5 anni e 8 mesi a Giancarlo Lombardi, 5 anni e 6 mesi a Gianfranco Sgaramello, 5 anni e 4 mesi a Luigi D’Alessandro, 5 anni a Francesco Gaeta, 4 anni e 10 mesi a Raffaele Russo, 4 anni e 6 mesi a Michele Cotugno, 4 anni e 4 mesi ad Antonio Renzulli, 3 anni e 4 mesi a Claudio Cascino, 3 anni a Roberto Franzè, 1 anno e 10 mesi a Gianenrico Formosa. Nel lungo elenco anche due guardie giurate che avrebbero fatto da “talpa”: Massimiliano Cannatella e Vito Musica, entrambi condannati a 6 anni di carcere.
Che belle persone … E i cerignolani che li conoscono come si sentono? Tutt a post? Mi raccomando, oggi nelle salette e nei bar ambaratavell a memorie u giurnoile
Una volta uno disse al cimitero: “a chiss quand no i vet chiu, o stann galr, o hann murt, pcche vet i fotografe indo camp sand” “i surg hann agniut i fognn”