Galeotta fu la filodiffusione: ecco chi vuole la testa di Leone per il “tributo” a Metta
Il Partito Democratico vuole la testa di Gerardo Leone, che temporaneamente si occupa della Deputazione dopo le dimissioni lampo dei suoi predecessori. Galeotta fu quella filodiffusione che mercoledì, per una buona mezz’ora, ha travolto le strade con le note di Rino Gaetano e con “Il Cielo è sempre più blu”.
Nella mattinata di giovedì il vicesindaco Dibisceglia ha perfino convocato Leone in Comune perché rendesse conto di quella scaletta ritenuta dagli amministratori chiara ovazione “mettiana”, in quanto riprendeva il noto claim della campagna elettorale del cicognino. Una scelta che non è piaciuta affatto a Palazzo di Città e che ha incontrato l’ostracismo aperto di pezzi (non tutti) della giunta che non avrebbero gradito l’onta musicale. Fatto sta che la conclusione è stata una: tentare di guidare mons. Fabio Ciollaro verso l’eliminazione di Gerardo Leone dall’organigramma della Deputazione Feste Patronali (che tra l’altro già aveva lasciato un anno fa).
Il tutto per una canzone e per un tributo che, qualora fosse reale, interesserebbe un incandidabile, come Metta, ormai fuori dall’agone politico per i prossimi due turni elettivi. Insomma un fantasma. Ma tant’è. La questione è diventata prioritaria e i telefoni roventi. Siccome però il coraggio non è virtù diffusa, ecco spuntare interventi esterni di chi vuole garantire all’Amministrazione dei seggi nel direttivo della Deputazione.
Invece è calato il silenzio quando l’ex presidente della Deputazione- in rotta con l’attuale management- aveva lasciato la guida dell’Ente per controversie sui conti e sui bilanci. In quel caso, che meritava tra l’altro approfondimento puntuale visto che in quei “conti” e in quei “bilanci”, e quindi in quelle accuse, ci sono finiti soldi pubblici, la Dibisceglia ha preferito soprassedere, mentre per la musica è pugno di ferro. O di stagno, visto che ci ha pensato lo stesso sindaco Bonito, in un video, a smentirla e a chiarire che le questioni afferenti la Deputazione restano in capo alla Deputazione.
Evidentemente anche quelle relative alla scelta musicale, con buona pace dei sogni di vendetta del PD. E chissà cosa succederà quando la giunta scoprirà che a far partire in loop la musica reputata mettiana è stato materialmente il parente di un assessore della giunta con la… cultura… di Rino Gaetano.
Madoooo quanto siete ridicoli
Devo ricredermi sulla filodiffusione, ottimo lavoro, meglio della Tatangelo.
Scusate,ma il Minculpop non era affare del ventennio? Ma veramente siamo nel mondo all’incontrario..,oh mamm!
Le strade fanno schifo, sono sporche!!!
Perché nessuno scrive che le strade sono sporche?
Sono sporche!!!
prima del Michelexit non si poteva scrivere che le guardie dell’armata rossa ti aggredivano.
Ora, qui, si può scrivere in bene o in male se ci sono le giuste motivazioni.
Quindi, le strade sono sporche perche’ i cerignolani sono un popolo di zozzosi che in casa tendono le pattine e fuori la strada è usata come fogna a cielo aperto.
Mi sento di dire che l’amministrazione c’entra poco o niente si sem z-zzous senza rspett d nind.
Vidi personalmente un signorotto fare le foto alla busta dell’ immondizia che abbandonó su altre buste di immondizia. É lecito pensare che quelle foto gli sarebbero servite per fare polemiche sui social?
Ah, qualche giorno dopo lo vidi sempre col telefono, sempre allo stesso posto che probabilmente stava riprendendo e rimproverava due operatiori che con metà della pazienza raccoglievano le buste e con l’ altra metà della pazienza non li mollarono un giusto e meritato calcione in cu@o.
Prima invece con i bidoni che puzzavano H 24 ogni 30 metri stracolmi di buste a tutte le ore era piú pulita?
Cirulli fe skif e puzz
azzooooo, come mai dici così?
mo’ fa schifo, prima ti stava bene..
Ovviamente è assolutamente vietato cambiare idea, o litigare per diversità di vedute vero?
Il solito modista operandi di una ben definita parte politica, o con me o sei un nemico da abbattere…