“Avanti Cerignola” in Piazza: verso il centrodestra unito. “L’amministrazione vada a casa”

“Se necessario non faccio un passo indietro, ne faccio due; se necessario non faccio un passo di lato, ne faccio due; se necessario vado a comprare l’acqua. Non saremo centrali, ma saremo una parte del nuovo progetto”.

Nasce così il nuovo centrodestra di Cerignola, con l’apertura che l’ex sindaco Franco Metta ha fatto durante il comizio tenutosi stamattina- insieme ai consiglieri Pezzano e Vitullo- davanti la villa comunale.Il centrodestra nasce dunque con la rimozione di una personalità divisiva quale è stata l’ex primo cittadino e l’apertura suona come una chiamata alle armi contro “chi sostiene l’attuale amministrazione”.

Il comizio della lista “Avanti Cerignola” è un segnale distensivo verso Fratelli d’Italia, verso cui una parte dei cicognini sta tendendo con annesso tesseramento, e verso quelle forze politiche che non sono riconducibili all’attuale governo cittadino. Votando Bonito, è stato il ragionamento dei mettiani, “è stato fatto un errore?certo, ma è normale poter sbagliare, ma l’importante è rimediare”.

Toni distesi, soprattutto perché fino ad oggi l’appoggio che pezzi del centrodestra avrebbe dato a Bonito in fase di ballottaggio è stato sempre ritenuto da Metta un’onta da lavare. Le difficoltà dell’attuale amministrazione, che per diverse ragioni- e non tutte politiche- sta rischiando concretamente di terminare anzitempo il mandato, impongono la riorganizzazione di una destra che è disgregata da dieci anni. “Le elezioni- ha detto Paolo Vitullo annunciando altri comizi in piazza- potranno essere tra tre anni, ma potranno essere anche prima e noi dobbiamo farci trovare pronti”.

L’analisi di partenza del consigliere è semplice: “Veniamo da quattro anni di immobilismo: due della commissione prefettizia che ha cancellato a priori quanto di buono è stato fatto, e due dell’attuale amministrazione di centrosinistra. Anche attuali assessori lo confermano, visto che stanno facendo appelli alla cittadinanza per aiutarli a ripartire, anche se non si sono ancora avviati”.

Totalmente dimenticato, per Vitullo, lo sviluppo urbanistico della città anche perché gli amministratori “perdono tempo a cercare i like che i cittadini mettono a noi e perdono tempo a studiare punizioni per chi lo fa”.

“Abbiamo un corpo di polizia municipale che per numero è quasi il doppio rispetto a quello di qualche anno fa, ma vi pare che ci siano controlli?”, ha chiesto Vitullo ai cittadini esprimendo dubbi sull’operato assai vuoto dell’assessore Cicolella. Tranchant il giudizio di Rino Pezzano, che ha passato in rassegna i risultati ottenuti dalla sua amministrazione: “Bonito è stato il più grande fallimento della storia di Cerignola”.

“Non ci siamo mai lamentato di quanto avevamo ereditato, ma abbiamo sempre lavorato pancia a terra mettendoci a disposizione dei cittadini, ha proseguito il consigliere. Questione rifiuti: “Con noi- ha rimarcato Pezzano- l’emergenza rifiuti è durata venti giorni, mentre sono due anni che ci dobbiamo vergognare dei rifiuti in strada. Se non sono capaci, Bonito, la sua famiglia e chi lo sostiene dovrebbero togliere il disturbo”.

Un altro nodo è legato anche alla figura di Savino Bonito, figlio dell’attuale sindaco, che quotidianamente partecipa a riunioni di maggioranza e a incontri con dirigenti e dipendenti comunali: “Per legge il figlio di Bonito non può frequentare gli uffici comunali senza averne titolo”, ha fatto notare Pezzano.

Se queste sono le premesse, il prossimo consiglio comunale previsto per il 27 settembre sarà infuocato.