Violenza sessuale su una tredicenne a Cerignola, sentenza il 25 ottobre: le fasi

È fissata al 25 ottobre la sentenza del processo che vede imputati tre giovanissimi cerignolani per lo stupro di una tredicenne avvenuto il 28 ottobre scorso all’interno di un autoparco nella periferia di Cerignola, in via Melfi. Questa mattina vi è stato lo slittamento della discussione, rimandata alla fine di ottobre per l’indisponibilità odierna del pm. Le accuse rivolte ai tre ragazzi, che all’epoca dei fatti avevano 19 e 20 anni, sono di violenza sessuale aggravata: in quel box furono ritrovate anche sostanze stupefacenti, di cui dovranno rispondere, che avrebbero ceduto e fatto assumere anche alla minorenne.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quella notte i tre imputati sarebbero entrati all’interno del garage e avrebbero approfittato della tredicenne inducendola ad avere rapporti sessuali con ciascuno, a turno. La ragazza avrebbe in seguito dichiarato di essere stata ripresa con dei telefoni cellulari, ma questo dettaglio è ancora in fase di accertamento. Fatto sta che l’indomani la vittima aveva chiesto soccorso alla madre ed insieme si erano recate presso il locale commissariato per sporgere denuncia.

La polizia quindi sequestrò il locale rinvenendo sostanze stupefacenti e il reggiseno della tredicenne esposto come un trofeo sotto una scritta che inneggiava alla mafia. I legali degli imputati hanno optato per il rito abbreviato, che in caso di condanna prevede lo sconto della pena pari ad un terzo. Il 25 ottobre è fissata la discussione.

La vittima è difesa dall’avvocato Matteo Perchinunno, mentre i tre imputati sono difesi dall’avvocato Rosario Marino.