Opposizione fiacca, spesso dura, talvolta un po’ confusa: LE PAGELLE
Comizi, iniziative, interrogazioni: le opposizioni stanno vivendo una nuova vita sia per le difficoltà in seno all’Amministrazione Comunale, che con la governance Bonito jr- Dibisceglia- Dalessandro e Giordano sta progressivamente implodendo, sia perchè i prossimi appuntamenti elettorali richiedono una presenza perfino fisica nel dibattito pubblico locale. Le tre opposizioni presenti in consiglio comunale – Noi, FDI e Avanti- sono però diversissime tra loro. Così come è diversissimo in molti casi il tenore dell’opposizione dei singoli consiglieri comunali anche all’interno dello stesso gruppo.
Sgarro. Il leader dell’opposizione di sinistra si trova a essere schiacciato dalla verve del centrodestra, che utilizza maniere più decise, e la vicinanza al centrosinistra che lo lusinga e lo corteggia. Dovrà sciogliere i dubbi sul suo futuro, se sarà di collaborazione o opposizione nuda e cruda, più che altro per prendersi uno spazio che oggi sembra chiuso. Nel frattempo l’attesa è l’unica soluzione rimasta e ciò si riflette sull’attività consiliare. Nel comizio ha chiarito di non essere interessato ad entrare nell’esecutivo: sarebbe stato un suicidio, ma d’altro canto c’è da costruire un nuovo campo per i prossimi appuntamenti elettorali e le leve dell’amministrazione potrebbero tornare utili . Anche perchè perdere le comunali tre volte su tre sarebbe troppo perfino per lui. Voto 6
Lombardi. Spesso è stato aggredito verbalmente, ma non perché i suoi modi fossero irruenti. Lombardi ha una naturale attitudine ai temi della sanità, essendo medico del Tatarella, e non di rado ha interpellato l’amministrazione comunale sulla sicurezza e sulle misure da intraprendere, riuscendo anche a spuntare un presidio fisso di polizia nel nosocomio. Voto 6.5
Moccia. C’è chi nasce oppositore e chi no. Marcello è più un governista, sebbene la sua posizione sia dichiaratamente contraria alla governance amministrativa locale. Non sarà mai un oppositore aggressivo, sia perché è un moderato, sia perché, come vale anche per Morra e Vitullo, l’attività professionale di associazioni a lui vicine e che lavorano con l’amministrazione, sponda servizi sociali, potrebbe creare un corto circuito. Voto 6-
Giannatempo. L’ex sindaco merita un discorso a parte. Ha ormai vestito i panni del padre nobile della politica locale, è avulso dalle logiche social che spesso connotano il dibattito pubblico e sin dal primo consiglio comunale ha annunciato di voler avviare un processo di “normalizzazione” della città dopo gli anni caotici pre e post-scioglimento. Interviene nel merito delle questioni dando un contributo costruttivo. Lo ha sempre fatto, sfuggendo alle polemiche, perfino con la passata amministrazione. Voto 6+
Netti. Ha rilanciato la centralità delle commissioni consiliari con fare deciso e dimostra di essere “sul pezzo” anche a costo di ricevere insulti da pezzi della maggioranza (la Bruno in una nota scomposta ha perfino ironizzato sui suoi familiari). Scuolabus, costi esorbitanti del Padel, duri faccia a faccia col primo cittadino, interrogazioni sul mondo dei disabili, ma anche proposte. Opposizione a tutto campo. Voto 7+
Donofrio. In attesa del suo primo intervento, tenendo conto che è la sua prima esperienza politica. Voto 4 (di incoraggiamento).
Morra. I suoi interventi sono sempre precisi e puntuali, parla con evidente cognizione di causa proprio per quella doppia veste di tecnico e di ex assessore. Spesso i suoi suggerimenti sono caduti nel vuoto, e non è stato un bene per la Città. Il ruolo di tecnico, però, impone una certa malleabilità anche per non intralciare l’attività professionale che spesso si incrocia con incarichi dell’Amministrazione Comunale. Voto 6
Pezzano. I modi e la dialettica sono quelli che sono, nel tentativo di strizzare l’occhio all’elettorato mettiano e trascinare verso la sua persona quel consenso che l’avvocato, causa incandidabilità, non potrà attirare su di sé. Oggettivamente però la sua opposizione è coerente: vedasi il caso del concorso anagrafe. Insieme a Nicola Netti è il consigliere di minoranza più incisivo. Voto 7
Vitullo. Come tecnico e come amministratore conosce perfettamente la macchina comunale tanto da poter incidere indifferentemente dal suo ruolo di oppositore o di amministratore. Proprio per questo la mano morbida, che sicuramente attiene alla sua indole moderata, può giustificarsi anche con l’attività professionale che lo vede legato direttamente a pezzi di primo piano dell’Amministrazione, non solo per ragioni di amicizia e di affetto, ma appunto anche lavorative. Voto 6-
Michele Cirulli
Ciavetruttichigghionn
Ottima disamina onesta e propositiva
Metta dice che se si votasse domattina lui è candidabile.
L’articolo dice che è incandidabile. Quale’ la verità?
No no non è candidabile
Ancora stamattina sulla sua pagina Facebook ha ribadito che lui è candidabile.
E vabbè tanto poco cambia visto che ha detto che non si candida a prescindere
Racconta Cazzate!!!! E’ incandidabile!!!. Il verdetto della Cassazione, I^ Sezione Civile, che con ordinanza del 16 febbraio 2023 ha applicato – confermando – la sanzione prevista dall’art. 143 co. 11 del TUEL, che impedisce agli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento del Comune di candidarsi per i due turni elettorali successivi allo scioglimento stesso. Lo scopo è diabolico!!! Vuole – ardentemente far cadere l’attuale amministrazione – per eliminare il primo dei turni elettorali
Tutto questo e deleterio per le giovani leve di destra. Il fatto che non prendono netta distanza da metta e davvero singolare.
Tu sei diabolico nel maldestro tentativo di fuorviare i cittadini. Metta è candidabile e voi impresentabili. VERGOGNATEVI
Argomenta se ne hai le capacità il motivo perché è candidabile
Due passi indietro e due passi di lato
Art. 143 comma 11 del TUEL, basta andare a leggerlo
Quanto siete bravi a scrivere stronzate. La durata era di 1 anno ed è abbondante scaduta ed anche se fosse stata di 2 anni per le prossime amministrative, ammesso che duriate per l’intero mandato, puoi farti i conti da solo.
Ti sbagli la durata era di 1 mese poi portato a 2 mesi.
Ciaruttichigghionn
chiedo per me stesso e non per un amico.
Ma se Metta dovesse essere candidabile qual’è il problema della sinistra?
Candidabile non vuol dire eletto, saranno gli elettori a
decidere se possa o meno riguadagnarsi la
possibilità di governare la città.
Mi auguro che chi “dovesse” o volesse rispondere a questo mio commento non sollevi la questione morale perché pretestuosa.
Forse e dico forse Metta fa molta più paura ( politicamente parlando sia chiaro) di quanto si voglia far credere.
Il problema non esiste, né per la sinistra. né per la destra, né per il centro. Metta é stato dichiarato incandidabile per due elezioni (nel primo provvedimento fu scritto per una per un errore materiale, che poi è stato corretto con un decreto di correzione di errore materiale). Un’elezione è stata quella passata, in cui Metta si è potuto candidare perché il provvedimento che aveva dichiarato l’incandidabilità non era ancora passato in giudicato in quanto pendeva ancora il ricorso per cassazione. Se fosse stato eletto sindaco, una volta passato in giudicato il provvedimento sarebbe stato dichiarato decaduto dal Ministero degli… Leggi il resto »
Hai ribadito quanto già scritto ma non hai risposto sul punto.
Qual’e’ il problema se Metta fosse ricandidabile?
Perché’ ostinarsi contro Metta che come dici mente sapendo di mentire?
Se uno mente perché continuare a smentire una cosa conclamata ed evidente?
Basterebbe aspettare le
elezioni per dimostrare a tutti che diceva il falso facendo una figura di m….o sbaglio?
Anzi, fossi in voi…non direi più nulla ed aspetterei la verità, ossia le elezioni con i vari candidati.
Domande a cui si risponde ripetendo come un disco rotto sempre la medesima cosa.
Mah…misteri della politichina.
Ah si tu credi? Alle elezioni faccio due passi indietro e due di lato così faccio un figurone , mi sacrifico per il bene della città.
Due elezioni a livello locale o due elezioni considerando le politiche europee o regionali?
Sono iettatore e lavoro a nero. Chi sono?
Scusami ma dare un 6+ a Giannatempo che si autoevira ammettendo la totale inerzia del passato in cui governava lui, mettendo le mani avanti in vista di risoluzioni giudiziarie che stanno per arrivare nei suoi confronti..mi chiamo antonio e lavoro a nero
Non so come sei riuscito a cambiare quello che o scritto ma i tuoi messaggi subliminali sono ridicoli. Comunque porto sfiga mi chiamo antonio
Se vi permettete di nuovo di cambiare o modificare quello che scrivo appena vi in contro vi prendo a sberle in pubblica piazza e mi risarcite voi.
Tutta una grande famiglia, insomma
mi viene il vomito….