Rifiuti, scaricate e incendiate ieri ecoballe a Cerignola: così si avvelena la terra e l’aria
Immagine di repertorio
Un altro scarico di rifiuti, ieri, con annesso rogo. Non si ferma il traffico illegale di rifiuti tra Cerignola e la Campania, ormai diventato cronico e che sta ammorbando l’aria in tutto il territorio comunale. Ancora una volta il teatro dei roghi è la campagna ofantina, tra Borgo Libertà e Pozzo Terraneo, dove i campi sono coltivati e il lavoro degli agricoltori va in fumo insieme all’immondizia trasportata a bordo di tir che, presumibilmente con dichiarazioni contraffatte, riescono a eludere i controlli e accatastare ecoballe nell’agro cerignolano.
Ad occuparsi in maniera intensiva del fenomeno, l’anno scorso, fu l’allora assessore Mario Liscio, che lanciò perfino l’allarme su un consolidato traffico illegale di rifiuti tra Lazio, Campania e, appunto, Cerignola. Denunce pubbliche e nelle sedi competenti che non hanno sortito l’effetto sperato.
Cerignola continua ad essere pattumiera di Capitanata.
A proposito: il finanziamento regionale per la rimozione dei rifiuti abbandonati (di cui si era parlato ad Agosto) è stato recuperato.
Pare avesse ragione il Sindaco, in Regione avevano preso fischi per fiaschi.
Ciavetruttichigghionn
Pur to, ‘nzomm, nu pok i kigghjon c l’ha rott por a nou
Tu che assessore sei ?
L’assessore al pollicione verso l’alto ?
Tu che assessore ombra sei? Quello dell’ pollicione in c..o?
Capisco che l’educazione non è mai stato pane quotidiano ma almeno provateci una volta tanto.