La truffa del finto nipote finisce male: arrestata la banda napoletana
Dall’altra parte del telefono c’è una persona che si identifica come un nipote della vittima, anziana, e chiede di ritirare un pacco per suo conto o di elargire denaro per tirarlo fuori da guai. A casa dei nonni si presenta un finto corriere per consegnare il pacco e incassare la cifra. Così sarebbero state effettuate 20 truffe, più cinque tentate, nelle province di Napoli e Foggia. L’inchiesta ha portato a cinque arresti di persone che, dai tabulati telefonici, sarebbero giunte perfino a Cerignola con l’idea, verosimilmente, di truffare le anziane signore.
Diverse le mete scelte dalla banda dedita alle truffe: Acerra (NA), Alvignano (CE), Ascoli Piceno, Ausonia (FR), Bellaria Igea Marina (RN), Caivano (NA), Cappelle Sul Tavo (PE), Cerignola (FG), Formia (LT), Gaeta (LT), Giugliano in Campania (NA), Grottammare (AP), Lecce, Marano di Napoli (NA), Melito di Napoli (NA), Montecorvino Pugliano (SA), Mugnano di Napoli (NA), Napoli, Pineto (TE), Pozzuoli (NA), San Benedetto del Tronto (AP), Sant’Agnello (NA), Sant’ Antimo (NA), Silvi (TE). Vibo Valentia e Vico Equense (NA).
Il giudice annota: “Potrebbe darsi che si tratti solo di una coincidenza e che l’uomo sia un appassionato viaggiatore e un fine conoscitore del centro sud, oppure che svolga qualche attività lavorativa itinerante (commesso viaggiatore, rappresentante, ispettore di qualche azienda, etc.), ma ben più probabile, visto che nulla del genere risulta sul suo conto, è che egli si fosse trovato in queste località sempre proprio per commettere e completare delle truffe del tutto analoghe a quelle per cui oggi qui si procede”.
a cerignola???
in casa di suonatori si balla la tarantella? ahahaha
Gran bella notizia!!Buttate la chiave,però!!!
Speriamo li inculino in carcere