L’attenzione della Guardia di Finanza sul Concorso Anagrafe

Fonti qualificate parlano di un interessamento della Guardia di Finanza al concorso anagrafe bandito dall’amministrazione comunale a gennaio scorso e terminato soltanto la settimana scorsa. Un atto che sembra essere naturale dopo le segnalazioni delle opposizioni e soprattutto dopo le forti polemiche innescate intorno alla selezione.

L’intera vicenda è stata caratterizzata per due aspetti. Uno politico, che riguarda la vittoria del concorso da parte di persone vicine al Partito Democratico di Dibisceglia, Dalessandro e Giordano;  l’altro amministrativo, e riguarda la figura del Responsabile Unico del Procedimento, Daniela Conte, in una posizione di presunta incompatibilità in quanto tra i partecipanti – poi vincitore- si presentò un suo stretto parente, che poi ha rinunciato al primo posto in graduatoria dopo rimostranze diffuse. Pertanto le fiamme gialle avrebbero acquisito documentazioni già nei mesi scorsi. Quali saranno le determinazioni è ancora presto per dirlo.

Una gatta da pelare per il neo assessore al Personale, Maria Dibisceglia, che proprio sul concorso anagrafe bandito per il suo ramo (servizi sociali) si è ritrovata nel bel mezzo di fuochi incrociati, anche interni, a margine della selezione.

Nel frattempo la commissione di disciplina interna al Comune pare abbia scagionato la Conte per la presunta incompatibilità: secondo fonti interne pare che l’intera vicenda sia stata archiviata dagli uffici preposti al controllo.