sabato, Dicembre 28, 2024
Politica

Fini e La Russa a Cerignola ricordano Salvatore Tatarella | VIDEO

Fini e La Russa a Cerignola ricordano Salvatore Tatarella | VIDEO

Trent’anni fa, esattamente il 5 dicembre del 1993, Salvatore Tatarella espugnava la roccaforte rossa di Cerignola con il Movimento Sociale Italiano. Trent’anni dopo vecchi amici, tra cui il presidente del Senato Ignazio Larussa e l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, lo hanno ricordato nella sala consiliare di Cerignola. La cerimonia ha avuto il merito di raccogliere vecchi e nuovi volti della destra cerignolana e foggiana uniti nel nome di quello che fu definito “il sindaco di tutti”.

Fino ad allora, Cerignola è stata ininterrottamente governata dal Partito Comunista Italiano, un dominio durato appunto fino al 1993 quando, con la nuova legge elettorale sull’elezione diretta dei sindaci, la tendenza a Cerignola è radicalmente cambiata con una svolta a destra che sembra ormai cronica (dal 2000 al 2020 ci sono stati solo 4 anni di centrosinistra).

“Non poteva finire così, con un ricordo triste. Per questo abbiamo valorizzato l’idea di mio padre- racconta il figlio, Fabrizio Tatarella- con una Fondazione che è l’unica che valorizza la storia e la tradizione della destra italiana. Ricordo ancora le urla e la commozione, quel 5 dicembre 93, in via Fanfulla, che era la sede del nostro comitato elettorale. Il giorno della vittoria mio padre disse a tutti che avremmo dovuto essere moderati, ma anche di esempio per gli altri. Così è nata la destra di governo, con un sindaco che è stato traversalmente riconosciuto come il primo cittadino più amato dai cerignolani, al contrario di adesso che a Cerignola un sindaco non esiste”.

Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha inviato un messaggio: “Salvatore Tatarella sindaco di Cerignola è bello, ma è riduttivo. Salvatore è stata una delle menti più geniali di Alleanza Nazionale e della destra politica italiana ed è stato il precursore della strada che porta al Partito conservatore. Ha saputo coniugare l’essere di destra con la capacità di guardare al futuro”.

“In quegli anni – ha ricordato Gianfranco Fini- la destra italiana ha dimostrato di poter governare con personalità credibili, che rappresentassero valori condivisi. Non a caso Salvatore Tatarella, nella Cerignola che nell’immaginario collettivo era una roccaforte rossa, è stato perfino riconfermato perché quell’intuizione è stata vincente, così come successe in tutto il Mezzogiorno, mentre nel nord iniziava a spopolare la Lega”.  

“Usare l’aggettivo storico più apparire sempre eccessivo, ma non c’è dubbio che con l’affermazione di Salvatore Tatarella nella città che aveva dato i natali a Di Vittorio, in un momento in cui nessuno pensava che la destra fosse sul punto di fare ciò che ha fatto, rappresentò un’enorme gioia e fu la dimostrazione che il cambiamento era davvero a portata di mano”, ha concluso Gianfranco Fini.

Michele Cirulli



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kunta kinte
1 anno fa

Il tempo è galantuomo e Cerignola ritornerà a splendere sotto l’egida del centro dx unito.

Amor proprio
1 anno fa
Reply to  kunta kinte

Lo stesso centro dx unito che ha governato con Giannatempo per 10 anni?
E che caxxo ha fatto?

Amor proprio
1 anno fa

Amava talmente Cerignola che si dimise per andare a fare il parlamentare europeo, con uno stipendio ben remunerato a differenza da quello da sindaco, con familiari portaborse al seguito pagati.

Ignorante
1 anno fa
Reply to  Amor proprio

Si dimise dopo la morte del fratello per prenderne il posto al parlamento italiano nel 1999

Amor proprio
1 anno fa
Reply to  Ignorante

E già, lo stipendio da parlamentare è tutti I privilegi erano molto più ben pagato!
E l’amore per Cerignola che fine fece?
Le favole vai a raccontarle ad un altro

Il genero
1 anno fa

Tra il pubblico c’è un infiltrato

kunta kinte
1 anno fa

Il migliore, nessuno come lui ha saputo far funzionare la macchina amministrativa cerignolana con gli uffici che letteralmente ” volavano” per efficienza e funzionalità, ma non solo. In quel periodo tutto era più semplice ed alle parole non seguivano i fatti ma viceversa, prima i fatti e solo dopo le parole. Non c’erano trattative di palazzo per le poltrone…. ma si lavorava sodo o fuori dalla porta. Lo hanno amato tutti e tutti lo rimpiangono, ovviamente ad esclusione dei soliti idioti, lo riscrivo, idioti, che per partito preso non volevano un sindaco di destra (ma notavano le differenza nei fatti)… Leggi il resto »

Amor proprio
1 anno fa
Reply to  kunta kinte

Nessuno come lui in Italia percepiva tre indennità ( pensioni) da politico. Quella dalla Regione, da parlamentare italiano, e parlamentare europeo. Il suo fu anche un caso mediatico e televisivo. Tutto in onore e amore per Cerignola.

a futura memoria
1 anno fa
Reply to  Amor proprio

hai l’acido?

Amor proprio
1 anno fa

E tu sai rispondere nel merito? Credo di no perché sono fatti incontestabile e verificabili da tutti.

Commentatore
1 anno fa

Politici veri preparati e onesti.
Oggi molti dilettanti in giro.
Peccato non ci siano più.

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