Faccia a faccia in Comune col sindaco: vola via anche “l’instancabile referente” di Tressanti?

Scricchiola la maggioranza di governo, che domani dovrà districarsi sul caso Ditommaso con relativi strascichi, e scricchiola l’entourage del sindaco che, come pare, dovrà fare a meno anche di figure storiche da subito al fianco del primo cittadino. In questo caso, la defezione riguarderebbe la referente del sindaco Bonito su Borgo Tressanti, Emanuela Tarullo, la quale, stando ai rumors circolati ieri a Palazzo di Città, si sarebbe recata in Comune per ribadire al sindaco il diniego alla prosecuzione dell’informale ruolo di “rappresentante” presso Tressanti affidatole proprio da Bonito.

Il sindaco perderebbe quella che definisce “la mia instancabile referente”, come scritto su un post di “particolare ringraziamento” quando la elogiava pubblicamente per i lavori svolti dalla Provincia sulla SP79. Così come, il mese scorso, un altro pubblico ringraziamento a Tarullo per l’attività che Tekra aveva svolto nella borgata al fine di garantire una “pulizia completa e tempestiva”.  

Nel faccia a faccia avvenuto ieri mattina in Comune, non prima di aver incontrato la vicesindaco Dibisceglia, la Tarullo avrebbe messo in chiaro di trovare insostenibile la sua posizione rispetto al malcontento generale di Tressanti. Non proprio un addio, ma un passo di lato rispetto al ruolo di “portavoce” sul progetto acquedotto rurale che interessa anche Posta Angeloni.

E non sarà propriamente un addio anche in considerazione della programmazione natalizia che i servizi sociali di Dibisceglia stanno operando sulla frazione in fatto di appuntamenti e festicciole, servendosi tra l’altro pure della sponda dei referenti del luogo.

Da un punto di vista politico, però, l’allontanamento di pezzi di “entourage” considerati funzionali e di chiara e personale fiducia del sindaco Bonito rappresenta un fatto significativo che testimonia, ancora una volta, il momento di difficoltà dell’attuale Amministrazione in carica.

Michele Cirulli