mercoledì, Novembre 27, 2024
Politica

La trattativa più pazza del 2023: retroscena tragicomici e psicodrammi | TOP & FLOP

La trattativa più pazza del 2023: retroscena tragicomici e psicodrammi | TOP & FLOP

La vicenda della Presidenza del Consiglio ha portato a galla i problemi strutturali di una maggioranza che arranca sotto la direzione di Savino Bonito, Maria Dibisceglia e Daniele Dalessandro. Sono loro tre che sotterraneamente hanno rinfocolato gli ardori di chi avrebbe voluto mettere alla porta la Presidente ma non hanno fatto i conti con i regolamenti, gli statuti e la legge. A quel punto hanno esposto l’intero consiglio comunale al rischio di dover perfino risarcire la Ditommaso: i consiglieri hanno puntato i piedi rispetto ai capricci dei novelli strateghi in salsa ofantina.

FLOP


Dibisceglia. Quando è parso chiaro che i consiglieri, in caso di ricorso in tribunale della Ditommaso, avrebbero potuto pagarle i danni di tasca propria, la Dibisceglia ha iniziato a provocarli dicendo che ormai non si poteva tornare più indietro e che, se non l’avessero sfiduciata anche a costo di rimetterci economicamente, avrebbero fatto una pessima figura. È stato forse anche per questo atteggiamento che tutti i consiglieri hanno fatto esattamente il contrario di quanto propugnato da Dibisceglia, Dalessandro, Giordano. Perché i consiglieri si sono ribellati alle strategie perdenti (a totale rischio dei consiglieri ma a zero impatto economico per chi le enuncia) di chi sta gradualmente affossando il Pd.

Dalessandro. La sua operazione di far fuori Ditommaso per avere spazio per sé, suo padre e la sua compagna è fallita. Perfino a Bari, sede del Pd regionale, hanno cercato di fargli capire che un minimo di pluralismo dev’essere garantito a maggior ragione se il partito si chiama democratico. Ha condotto una delicata fase politica in maniera psicotica e, come pare, già sta pensando insieme al padre ad un nuovo assalto a Ditommaso. I suoi uomini, che adesso implorerà per smentire queste righe, lo stanno abbandonando. Qualcuno gli ha anche chiesto di non presenziare alle riunioni tra consiglieri. È politicamente un morto che cammina.

Giordano. Essendo un esponente del Partito Provinciale, Nicola Giordano ha partecipato alle riunioni a Foggia convocate dalla Federazione per tentare, illo tempore, di scongiurare di andare alla conta sulla Ditommaso e mettere il Pd in una brutta condizione di ridicolo, quantomeno sotto il profilo della credibilità. Da Giordano ci si aspettava motivazioni politiche, grandi ragionamenti, la conta delle gravi inadempienze della presidenza che hanno sfregiato i valori costituzionali: il suo intervento, invece, si è focalizzato su chi e quanto ha pagato le spese per la Festa locale del Pd a settembre.

Bellapianta. Tra i promotori, nel civismo, della legittima crociata anti Ditommaso. Avrebbe voluto, altrettanto legittimamente, che suo zio, Gino Giurato, diventasse nuovo presidente del consiglio. Ha smosso mari e monti, ha presentato (con Dalessandro) quel documento di sfiducia sottoscritto sei mesi prima dai consiglieri con una sorta di blitz che ha indispettito un po’ tutti. Ha indossato l’elmetto del soldato pronto a combattere per la causa. Ma quando è stato fissato il consiglio comunale (7 dicembre) aveva programmato una gita fuori porta. Rivoluzione rimandata.

I Boniti. Di certo hanno tante priorità a cui pensare. Ma la questione presidenza non avrebbe dovuto arrivare a questo punto perché adesso il risultato raggiunto è uno: la Ditommaso resta al suo posto ma per propria pervicacia e non per l’aiuto del sindaco o di suo figlio, quindi di certo la convivenza non sarà delle migliori; i civici che non hanno avuto la sponda del sindaco ma che si vedono strizzare quotidianamente l’occhio da Savino hanno già mostrato segni di insofferenza. La pilatesca pozione di Francesco Bonito ha spaccato la maggioranza. Mal consigliato da suo figlio Savino (un altro a cui in altre sedi è stato chiesto di non presenziare abusivamente agli incontri dell’Amministrazione).

TOP

Ditommaso. È di certo la figura che emerge maggiormente e in modo positivo in questa fase, perché l’accanimento smodato del PD nei suoi confronti l’ha portata ad essere immolata sull’altare dei martiri. Non si è infatti più parlato dei meriti o demeriti politici di Ditommaso (atteso che sulla presidenza la politica c’entra relativamente); ma se fosse giusto che Dalessandro’s e Dibisceglia vincessero questa sfida totalmente personale. È bastato fare questo semplice referendum per smontare la macchinazione imbastita nei suoi confronti.

Giurato. L’unico coerente che ha inseguito una stessa linea senza tentennamenti, senza paure, senza condizionamenti. Dimostrando nei fatti che il ruolo di presidente a cui mirava lo avrebbe potuto svolgere nel migliore dei modi e con la schiena dritta. Giurato è uomo di esperienza politica e l’averlo abbandonato all’improvviso in mare aperto è stata una caduta di stile di tutta la maggioranza, ma soprattutto dei Boniti, che avrebbe dovuto trattare con maggiore considerazione e rispetto istituzionale uno dei veterani del consiglio comunale.

mc

Michele Cirulli



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Sacc
11 mesi fa

Vi ha fatto il culo .

Iena Ridens
11 mesi fa

Intanto 6 mesi di distrazione di massa, e chissà cosa riservereranno i prossimi 6/12, ma si può intuire (rifiuti ,lavori, lavoretti ecc.), allora di sicuro spunterà una qualsiasi altra faccenda politica o familiare (perché mi pare di capire dall’articolo che questi sono tutti imparentati figli fidanzati nipoti e che è un emirato) che tenderà a distrarre i commentatori….diceva un vero MAGISTRATO seguite i soldi e scoprirete tutto. È tutta li che gira la giostra bonitiana.

Brook
11 mesi fa
Reply to  Iena Ridens

Che stanno a mangiare a dieci forchette e a fare imbrogli a catena è palese e possono fare beautiful quanto vogliono ma ormai le carte sono state scoperte MAGNACCI E INCAPACI

Amen
11 mesi fa
Reply to  Iena Ridens

Analisi lucida. Sparaquaglie e tromboni da circo equestre. Incapaci , che hanno fornito alla Ditommaso un assist da gol decisivo. Politicamente morti.

Peppino
11 mesi fa

Strateghi ahahahahahahahaha
Andatevi a togliere il mucco dal naso

Dormivo a sonno pieno
11 mesi fa

Ma chi cazz è savino bonito?

Sandokan
11 mesi fa

Quello con i capelli

tafazzi è il padre del pd
11 mesi fa

neanche a mai dire banzai potevano organizzare una scemenza così grossa. andate a casa incapaci

Nicola
11 mesi fa

Finti rimpasti per brogliare le carte e distrarre da tutto il resto.

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