Il firmacopie originale del prof scrittore: aperitivo a domicilio per il libro acquistato
Di solito ci si mette in fila, si attende il proprio turno dopo la presentazione, ci si avvicina allo scrittore per ottenere una dedica e un autografo personalizzato. Bene, col prof Nicola D’Andrea questa consuetudine sembra essere ormai superata perché il docente – reduce da diverse pubblicazioni: l’ultima “Il supplente – Un anno in Romagna”- ha inventato una nuova forma di promozione molto particolare e apprezzata dai suoi lettori.
“Se sono a cena preferisco portare vino e pasticcini, se siamo al bar caffè o the. Per chi compra il libro vado direttamente a casa con tanto di omaggio gastronomico. Così le persone possono acquistarlo con calma e io in base ai loro impegni e ai miei incastriamo un incontro e facciamo una chiacchierata ad personam”. L’idea è nata “così”, senza un reale motivo se non “per educazione”.
Anche perché, spiega il prof cerignolano, “la dimensione personale e familiare permette al lettore anche più timido di fare domande che magari non avrebbe fatto in presenza. In questo modo- racconta D’Andrea- rispetto anche i tempi del lettore, perché non tutti lo acquistano alle presentazioni. Per questo preferisco portare sempre un presente gastronomico (pasticcini per accompagnare il caffè o la cena) perché se m’invitano a casa, è un mio modo per entrare in punta di piedi a casa del lettore”.
La natura degli incontri è pattuita in principio, bar o casa poco cambia. Gli onori di casa li fa sempre lo scrittore. Per il momento di firmacopie gastronomici D’Andrea ne ha fatti più di una decina perché l’importante, al di là di tutto, è “conoscersi e fare una chiacchierata”.
Michele Cirulli