La Città sciolta per Mafia da due mesi senza Commissario di Polizia
Due mesi senza una guida. La città di una delle più evolute articolazioni della Quarta Mafia, la città sciolta per infiltrazioni mafiose, la città in cui la politica – a parole- vorrebbe portare un commissariato di primo livello, è senza Commissario di Polizia da due mesi.
Al momento, da un punto di vista logistico, il Commissariato di Cerignola, dopo il pensionamento del vicequestore aggiunto Loreta Colasuonno, è affidato “a scavalco” all’omologa di Lucera, mentre le attività ordinarie sono svolte dal più alto di grado, l’ispettore Di Rubbo. Nulla si conosce rispetto ad un avvicendamento che in una città complessa come Cerignola tarda ad arrivare, anche perché, in altre realtà, sarebbero già state operate sostituzioni simili.
“Cerignola è una piazza difficile”, sono i rumors che provengono da via Jesolo e che non lasciano presagire nulla di buono. Con ogni probabilità la Questura provvederà con una soluzione interna, con qualche funzionario da inviare in loco. Nonostante il “buco”, gli agenti di polizia proseguono costantemente e con determinazione nel loro lavoro quotidiano. Forse, però, l’individuazione di una guida dovrebbe essere tema prioritario.
Abbiamo la protezione totale del Giudice
Il commissario che si stabilizzerà a Cerignola è il commissario Lo Gatto in arte Lino Banfi,,,questa è una città senza una via di uscita, rimasta nell’antichità anni e anni senza migliorare nel tempo, poi, non ne parliamo della politica attuale una vera e propria fregatura, difatti nascono più raccomandati, affianco a delinquenti di primo livello,,, il volto di una città invivibile,,,,
ma tu che metti il like rosso perché ti pagano 1€ al giorno non provi vergogna?
Ma che razza di uomo sei?
Un uomo da 1€,prima si faceva il porta a porta (prelevando vecchi e malati per portarli ai seggi) e oggi si va in rete a mettere pollici.La politica evolve ma non cambia
Capirai