Si accende la protesta degli agricoltori autonomi: trattori in strada
La protesta degli agricoltori inizia ad esplodere in tutta la Provincia di Foggia e oggi ha toccato il capoluogo: dopo i sit in dei giorni scorsi – specialmente nei pressi del Grandapulia- oggi gli agricoltori – circa 300- sono scesi in piazza a Foggia per manifestare il loro disappunto sulle politiche agricole imposte dalla UE.
Una delegazione è partita anche da Cerignola. Gli agricoltori sono autonomi e indipendenti e non si riconoscono in alcun sindacato: Coldiretti, Confagricoltura e CIA infatti non sostengono la protesta (CIA aveva dato una iniziale disponibilità, poi ritirata dopo il diniego dei manifestanti).
Sono cinque i punti che gli agricoltori hanno messo in rilievo. La riforma della PAC che impone l’abbattimento del 65% dell’utilizzo di fitofarmaci entro il 2030, una prospettiva che di conseguenza abbatterebbe la produzione avvantaggiando i paesi in cui quelle sostanze chimiche non sono vietate. Poi ci sono gli aumenti dei costi di produzione, a partire dal gasolio, materie prime, trattamenti di emergenza, fitofarmaci. Inoltre si è registrata una crescita dei danni causati da eventi metereologici avversi con un calo di guadagni talvolta drastico (in più, i danni della peronospora fanno ancora male).
L’altro tema posto riguarda la concorrenza spesso sleale con regole non omogenee che presentano i produttori in posizione di debolezza nei confronti della GDO. E infine la sburocratizzazione che impatta fino a 7000mila annui per agricoltore.
mi raccomando, un bel corteo con fischietti e striscioni (cgl, cisl e uil), che da Roma e Bruxelles vi ascoltano. Tengono a cuore la vostra salute e i vostri conti. Vi ricordate quando si preoccupavano/obbligavano a farvi il vaccino 1^, 2^, 3^, 4^ dose?? Lo facevano sempre per voi, perche’ tengono a voi. Si preoccupano di farvi stare bene. Beh ora a pascolare dai….forza…..