giovedì, Dicembre 26, 2024
Cronaca

Senza uomini e con troppe emergenze: così a Cerignola crolla lo Stato

marchiodoc_polizia-e-carabinieri
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Problemi di organico nella polizia, tanto che spesso risulta problematico organizzare i turni serali; commissariato senza un capo dopo il pensionamento dell’ex vicequestore aggiunto, in quiescenza da novembre 2023; vari fronti da tenere sotto controllo – in queste ore lo sciopero degli agricoltori rappresenta un motivo di ordine pubblico molto serio; politica totalmente assente sui temi essenziali ed esclusivamente impegnata nei selfie davanti ai bar per postare sui social l’autocelebrazione di sé senza mai prendere di petto una situazione che grava su commercianti e cittadini; territorio talmente esteso da risultare incontrollabile e incontrollato.  

Il mix perfetto di anomalie è terreno fertile per il proliferare di rapine, furti, business illegali e altamente invasivi come la cannibalizzazione delle auto rubate. Negli ultimi 13 giorni sono state ben 7 le rapine a mano armata messe a segno nella città di Cerignola: una in una tabaccheria, sotto gli occhi atterriti della piccola figlioletta dei giovani titolari dell’esercizio commerciale; poi il doppio colpo messo a segno in due supermercati, seguito da una rapina nello studio medico di un oculista, mentre all’interno c’erano quattro pazienti; infine il triplo colpo, riuscito, di ieri sera, che rappresenta nei fatti un vero e proprio record negativo.  

Il vertice in Prefettura tra l’Amministrazione Comunale, la Prefettura e le Forze dell’Ordine ha sortito effetti immediati ma evidentemente ancora poco efficaci: più “ronde” ad orario di chiusura delle attività commerciali per scongiurare il rischio rapine, ma il fenomeno è talmente esteso – con forme tra l’altro esuberanti- che proprio ieri la stessa banda ha colpito tre obiettivi diversi nel giro di trenta minuti. Alla carenza di organico- che investe in egual misura polizia e carabinieri- il mondo della piccola e grande criminalità risponde con un’organizzazione granitica e numerosissima, in grado di dispiegare le proprie forze in ogni settore.

Tanto che la forza delle bande è diventata endemica, è strutturale. Basti pensare che a causa dei continui furti d’auto (se ne contano venti al giorno -ancora oggi- tra ritrovamenti di carcasse e denunce) ormai gli automobilisti cerignolani sono costretti a pagare una sorta di tassa aggiuntiva, ossia un premio di assicurazione estremamente più alto rispetto agli automobilisti di altre zone di Italia. Per non parlare della clausola furto/danneggiamento che si caratterizza, in loco, per prezzi altissimi. Così incide la criminalità sulla vita di ciascuno.

mc



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