L’ultimo tragico Bonito: “Mi dimetto”. Ma per finta | La lettera top secret

“Leggo con stupore notizie giornalistiche diffuse da Michele Cirulli, compagno di merende di qualcuno di voi. Siete convocati d’urgenza per oggi pomeriggio (ieri, ndr) alle ore 19:00 con l’ordine del giorno: dimissioni del sindaco”.

Il documento è firmato dal sindaco Francesco Bonito che ha appreso tramite Marchiodoc.it la notizia della richiesta di azzeramento– tra l’altro già largamente anticipatagli a inizio mese e in una riunione di tre giorni fa- avanzata dai capigruppo Bellapianta, Romano, Sforza. Al termine dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio, ovviamente, non c’è stato alcun atto che certificasse le sue dimissioni, che ormai vengono minacciate sistematicamente ma mai in maniera ufficiale.

La convocazione dei consiglieri comunali Bellapianta, Dalessandro, Romano, Sforza e Summa si fa ancora più grottesca nella seconda parte della missiva: “Il compagno di merende – scrive Bonito riferendosi evidentemente a qualcuno dei consiglieri/assessori rappresentati dai capigruppo- è pregato di non dare informazioni a Michele Cirulli, in caso contrario perderà per sempre il mio saluto”.

E poi l’attacco, frontale, ai suoi stessi uomini di maggioranza e di Amministrazione: “Sono qui per servire la mia città con puro disinteresse personale. Qualcuno di voi, in questi due anni, non ha imparato nulla pur godendo del mio esempio”.

Probabilmente, secondo Bonito, tra i suoi consiglieri o assessori ci sarebbero persone che agiscono con impuri interessi personali, in contrapposizione al suo “puro disinteresse personale” da cui qualcuno non avrebbe imparato nulla.

Più che scriverlo in una lettera, però, se così fosse, il primo cittadino dovrebbe allertare la Procura della Repubblica. In quel caso, c’è da scommetterci, lo sapremmo comunque e perfino prima del sindaco stesso.

Michele Cirulli