sabato, Novembre 16, 2024
Cultura

Per Marchiodoc.it è Sara Ciafardoni la Donna dell’anno


Giovanissima scrittrice cerignolana, 18 anni e un talento esplosivo destinato ai grandi palchi. Racconta la realtà con sguardo poetico e onirico, raccoglie il suo vissuto e lo rielabora attraverso le pagine delle sue storie e dei suoi libri. Per Marchiodoc.it è Sara Ciafardoni la donna dell’anno.

Il suo ultimo romanzo, “La ragazza che scrive”, edito da Mondadori Electa, racconta la vita di “Luce”, che vive un’adolescenza complicata con un rapporto altalenante con la mamma e trova conforto solamente nella “mansarda delle nuvole”, dove inizia a scrivere la storia di Natalia, suo alter ego, a cui affida paure, senso di riscatto, sogni. Il romanzo di Sara Ciafardoni sta rapidamente scalando le classifiche e trova favore unanime nella critica.

A colpire, oltre all’elegante scrittura, è inoltre la storia di Sara, costretta sin dalla tenera età a convivere con una malattia rara che non le ha però mai impedito di perseguire i suoi obiettivi, quali la fotografia e la scrittura. In una recente intervista, Ciafardoni ha spiegato:  “Mi sono andata a scontrare con due realtà evidenti: ovvero sono donna e sono disabile. Le donne disabili sono un quinto della popolazione mondiale, sono numeri, è vero, ma sono numeri molto, molto consistenti. Io sono semplicemente Sara, non vivo in un clichè, non vivo in una statistica, non vivo in un numero: sono donna, sono disabile e fa parte di me perché mi ha permesso di essere la donna che sono”.

“Sono cresciuta con una malattia rara su una sedia a rotelle. Spesso vista con compassione o trasformata in ispirazione. Raramente mi vedono come Sara, la bibliofila, la secchiona. Le parole feriscono, quelle di falsa compassione scavano cicatrici. Essere donne e disabile comporta sfide uniche, ma la chiave è nella sensibilizzazione e nell’educazione”, ha spiegato Sara.

“Le donne disabili meritano rispetto. Ho deciso di essere un eroe quotidiano. Voglio sensibilizzare altre ragazze disabili a credere nei loro sogni. La vera bellezza risiede nell’unicità”, ha detto la scrittrice.

Molto attiva sui social – su instagram è seguita da oltre 30mila persone, mentre su Tiktok i suoi video ironici sulla disabilità sono seguiti da circa 75mila persone- Sara macina risultati, affascina, rapisce. Basti pensare a cosa ha detto di lei Andrea Bocelli: “Uno spirito sensibile, un talento prorompente, quale è senza dubbio quello di Sara, è riuscito a comporre un’opera profonda, bella, appassionante. Una storia attuale, catturante, orchestrata con grande abilità”. In un’intervista rilasciata a Rai 3, il tenore ha sentenziato: “Sara è destinata a lasciare una traccia ben più profonda di quella che lascerò io”.    

Michele Cirulli



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Cittadino
8 mesi fa

Cavoli non la conoscevo, complimenti alla scrittrice compaesana!!…
Qui parlate solamente di exgiudici e exdeputati e dei loro figli! importante che se ne parli perchè riguarda la cosa pubblica ma tutta gente per niente interessante, che non porta nessun valore aggiunto alla società!

La sola verità
8 mesi fa

Se si parla dell’amministrazione e delle varie diatribe interne i commenti fioccano, si un articolo come questo, bello, importante, che mira a far conoscere Sara e le sue capacita tutto tace.
Questo la dice lunga sulla importanza che la cultura e il senso di comunanza hanno in questo paese di merde ignoranti senza speranza.
Andate ……

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