“Garantisti a giorni alterni”. Dalle opposizioni al nipote/segretario di Capolongo: le reazioni
La notizia degli arresti ai danni del consigliere comunale Celestino Capolongo, appartenente al Partito Democratico, scuote solo una parte della politica locale. In mattinata il sindaco Francesco Bonito, pur non nominando mai Capolongo, ha sottolineato che la vicenda non interessa l’attività comunale. Maggioranza e opposizione – tranne Sgarro- hanno rilasciato dichiarazioni sul caso Capolongo.
Il segretario del Partito Democratico, Daniele Dalessandro, nipote di Celestino Capolongo, ha ricalcato quanto espresso in mattinata da Bonito: “Apprendo del coinvolgimento di un nostro consigliere comunale nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza relativa a presunte frodi previdenziali. Esprimo massima e totale fiducia negli organi inquirenti e nella magistratura, certi che la ricerca della verità sia sempre chiarificatrice di ogni dubbio”.
Sebbene i fatti contestati siano relativi all’attività professionale del consigliere coinvolto e nulla abbiano a che vedere con l’attività amministrativa e politica, valuteremo in tempi brevi ogni aspetto della vicenda a tutela del Partito e dell’ente comunale. Tanto credo nelle forze di polizia e nella magistratura, tanto mi auguro che il consigliere comunale possa dimostrare la sua totale innocenza ed estraneità ai fatti”, ha dichiarato il segretario/nipote.
Per Fratelli d’Italia, tramite il capogruppo Nicola Netti, la battaglia sarà solo politica: “Non utilizzo questa vicenda negativa per strumentalizzarla. Mando un augurio al collega consigliere Capolongo affinchè dimostri l’estraneità ai fatti contestati. Noi di Fratelli d’Italia non saremo mai come loro, che utilizzano l’arma della magistratura per combattere lo storico nemico politico”.
“A parti invertite- prosegue Netti riferendosi agli amministratori- avrebbero utilizzato questa vicenda per combattere politicamente un’eventuale amministrazione di centrodestra, questa sarà sempre la differenza tra noi e loro. Combatteremo questa Amministrazione soltanto da un punto di vista politico e amministrativo”.
Per il segretario di Forza Italia “La giustizia dovrà fare il suo corso e questo ce lo auguriamo tutti, ma nel frattempo le dimissioni dal Consiglio Comunale dovrebbero essere un atto doveroso. Per lunghi quattro anni – dice Carlo Dercole- hanno sperato, augurato e paventato le manette per noi. Un atteggiamento inqualificabile che alla fine non ha portato a nulla. Almeno per noi”.
Rino Pezzano, del movimenti politico Avanti Cerignola, dichiara che “Non è mio costume fare lo sciacallo e accanirmi sulle vicende altrui, per quanto su di noi ne abbiano dette di tutti i colori (e senza uno straccio di prova). Il tempo, però, è sempre galantuomo. Garantisti bisognerebbe esserlo sempre, non a giorni alterni”.
Il segreto di pulcinella
Tic tac tic tac l’orologio della giustizia segna sempre l’ora esatta….
Sempre se non c’è qlke magistrato compiacente che si da fare per mandare tutto in prescrizione!!
Rivalutare gli sciolti per mafia: fatto