Elezioni provinciali nel segno dei tradimenti e dei flop: Cerignola elegge solo Valentino
Si tratta di elezioni di secondo livello, alle quali partecipano solo consiglieri comunali e sindaci: le provinciali, tenutesi ieri, hanno disvelato una buona dose di tradimenti e di flop che certificano, senza se e senza ma, lo stato assolutamente disgregato del consiglio comunale di Cerignola.
Dal centro ofantino correvano in tre: Maria Rosaria Divito in quota PD; Gerardo Valentino nella lista del Presidente Nobiletti; Nicola Netti in quota Fratelli d’Italia. Attraverso la dinamica del voto ponderato – il voto del singolo consigliere è tanto più grande quanto più popolosa è la città di riferimento (esempio: un voto di un consigliere comunale di Cerignola vale 350; un voto di un consigliere comunale di Foggia vale 843)- si è ottenuta la composizione del nuovo consiglio provinciale che, da Cerignola, ha premiato solo Gerardo Valentino che correva nella lista del Presidente Nobiletti.
Fratelli d’Italia a livello provinciale fa flop e a livello locale, con Netti, non riesce sfondare anche perché dalla fascia verde (ovvero dai Comuni con voto 350) prende solo una preferenza, verosimilmente la propria, il che significherebbe che Antonio Giannatempo ha votato per altre forze politiche o per altri candidati non cerignolani. Il Partito Democratico per Divito avrebbe potuto contare, almeno in casa, su 10 voti (nove se si esclude Celestino Capolongo alle prese con guai giudiziari) ma ne ha totalizzati di meno, con voti in uscita da considerare persi.
Ennesima batosta per il segretario Daniele Dalessandro che sta collezionando sconfitte e flop dal momento del suo insediamento (dal caso Sabina Ditommaso alla crisi di governo attuale per mantenere Maria Dibisceglia come vicesindaco a discapito dei civici, fino alle provinciali e alla mancata fusione con Articolo 1).
Vince solo Savino Bonito, ispiratore della candidatura di Gerardo Valentino nella lista del presidente Nobiletti e in aperta contrapposizione al Partito Democratico, di cui suo padre, il sindaco Francesco Bonito, è nuovo iscritto da inizio anno.
Ma Valentino è stato candidato da Bonito Jr in veste di consuocero del cugino Cialdella o perché persona di reale valore politico ?
Considerando il nulla fatto da Valentino se non un impegno profuso per sistemare la figlia all’interno di un qualsiasi comune della provincia altro non perviene
Tu chi avresti candidato? Quale’ il politico di valore a cui fai riferimento?
E smettiamola ammettiamolo che scegliamo sempre il più malleabile (gestibile ) in questi casi perché vogliamo sempre tirare i fili
I vigili urbani come si esprimono sul caso Capolongo ?
di sicuro non i tuoi.
Niente di nuovo, i soliti giochi della politica che di risolvere i problemi delle città se ne guarda bene. Sembra come un gioco, tutti fervono per le candidature e le elezioni nei vari consigli e poi una volta raggiunto lo scopo, l’obbiettivo prossimo è mantenere la posizione, a qualunque costo. Il politico non ha alcuna stima dell’elettore che considera uno sciocco facile da manipolare ed ha ragione!!! Si! ha ragione, moltissimi votano per partito..come nelle squadre di calcio, come i tifosi, come tanti idioti e questo i politici lo sanno bene. PD, FDI,FI, juve inter milan, stesso percorso da dementi.… Leggi il resto »
Giannatempo, sempre il solito.
non accetta che il suo tempo è scaduto
Tonino non cambierai mai. Però netti pure tu a credere alle promesse