Anziani bullizzati: Cicolella e Dibisceglia, uscite dal Comune e fate 100 metri!

È davvero inspiegabile il mutismo dell’Amministrazione Comunale rispetto all’appello dei coniugi Piccolelli, che ieri hanno denunciato di essere oggetto di violenze e attacchi ormai quotidiani da parte di un branco di bulli, che di sera lanciano sassi, banchi e spranghe in ferro nel giardino della loro abitazione.

Non si capisce come mai, a soli cento metri di distanza, né l’assessore ai servizi sociali Maria Dibisceglia né l’assessore alla sicurezza Teresa Cicolella abbiano in animo di intervenire, anche solo per mera vicinanza, rispetto a un fatto che sta destabilizzando l’opinione pubblica.

La buona notizia è che un gruppo di valorosi cittadini, associati in un istituto di vigilanza privato, ha dato assenso a prestare gratuitamente opera di sorveglianza nelle ore “calde”. La brutta notizia è che ieri i vigilantes erano soli e non accompagnati dal corpo di polizia locale, la cui sede dista appena cento metri dai luoghi in cui avvengono gli attacchi.

“Siamo anziani, dobbiamo essere protetti”, ha detto a Marchiodoc.it la signora Antonietta Antonacci. Della protezione dei fragili dovrebbe occuparsene la vicesindaca Maria Dibisceglia, impegnata nel districarsi tra le vicende di Palazzo mentre il suo compagno, il segretario PD, va sui giornali a parlare di deleghe e del fatto che quella del vicesindaco, ovvero della sua compagna, non si tocca.

Nessuno dell’Amministrazione Comunale ha nemmeno fatto una telefonata ai coniugi Piccolelli. Non è facile acciuffare ragazzini scattanti, per carità; è però sicuramente facile far sentire a due anziani disperati l’affetto e la vicinanza delle Istituzioni, esattamente come hanno fatto i cittadini di Cerignola che in massa hanno fatto tornare il sorriso ai due coniugi che – lo ricordiamo- dalle 5 del pomeriggio, ogni giorno da un anno, si barricano in casa per paura di essere colpiti dai sassi. Eppure il senso di abbandono è totale. Tanto che i cittadini si organizzano in autonomia.

Per il segretario cittadino di Forza Italia, Carlo Dercole, si tratta della solita politica degli annunci: “Dalle Istituzioni, dall’assessorato alla sicurezza, dal Sindaco nessuna risposta. Vi ricordate che il sindaco in campagna elettorale aveva promesso che avrebbe dotato i vigili urbani di spy cam? Solita politica dell’annuncio che non si manifesta mai in concretezza. Per fortuna il buon cuore dei cerignolani si è sostituito all’inadeguatezza di chi aveva promesso grande attenzione sui tema della sicurezza in città”.

“Speriamo di non dover vedere il solito triste video dell’assessore alla sicurezza che strumentalizza i poveri vigili urbani inventandosi la trovata pubblicitaria di un giro di ronda. Perché dopo il video calerà nuovamente il silenzio, proprio come per la vigilanza h 24 al Pronto Soccorso. A proposito, ma il concorso per il Comandante dei vigili urbani che fine ha fatto? È stato bandito circa un anno fa, ma nessuno ne sa più nulla. Dal 2021 il nostro Comune non ha un comandante dei Vigili Urbani, e questo la dice lunga sulla gestione inadeguata della nostra città da parte di questa amministrazione”, sottolinea il forzista.

Sarebbe più semplice se Dibisceglia e Cicolella scendessero dal Comune e percorressero appena 100 metri. Scoprirebbero la Città.

mc