Teatro Mercadante, dopo il nostro articolo (prima: nulla) Bonito scrive al Ministro

Dopo il nostro articolo riguardante l’esclusione del teatro Mercadante dall’elenco dei “Monumenti nazionali” italiani approvato alla Camera dei Deputati, il sindaco Bonito prende carta e penna e scrive al ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano.

La proposta di legge, approvata lo scorso 3 aprile dalla stessa Camera, prevede il riconoscimento di “monumento nazionale”, per i teatri la cui edificazione risalga ad almeno 100 anni o quelli la cui programmazione sia rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico.   

“Il nostro Mercadante- scrive Bonito- rientra di diritto nella casistica, come si può  evincere compiutamente dalla pubblicazione allegata alla presente missiva. Facciamo appello a Lei Ministro perché anche la nostra provincia possa avere il giusto riconoscimento, considerando che il Teatro Mercadante di Cerignola, gioiello architettonico e cuore pulsante della vita culturale della nostra città, rappresenta un monumento storico di inestimabile valore”.

Sul dato anagrafico infatti non ci sono dubbi, visto che il 15 ottobre 1859 ci fu la posa della prima pietra e il 6 febbraio 1867 la Giunta deliberò di dedicare il teatro al maestro Francesco Saverio Mercadante.

Dal 1886 al 1890 soggiornò a Cerignola Pietro Mascagni – giunto al seguito della Compagnia di operette Maresca – che accettò le offerte del sindaco Cannone e, abbandonata la compagnia, assunse la direzione della Filarmonica locale e degli spettacoliteatrali del Comune.

Con d.m. del 3 ottobre 1983 il teatro Mercadante veniva sottoposto a vincolo di tutela dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Ambientali; e un nuovo progetto di restauro fu affidato all’ingegnere cerignolano Luigi Terenzio. Al termine dei lavori fu restituita una struttura flessibile che contemperava le esigenze dello spettacolo lirico con quello di prosa, il music-hall, i concerti, le grandi manifestazioni di respiro nazionale, le necessità teatrali dell’ambito locale.

“Ci affidiamo alla sensibilità del Governo e dei nostri parlamentari per far sì che si rimedi a questa mancanza quanto prima.  Un gesto doveroso per il valore artistico e simbolico che il “Mercadante” esprime”, conclude Bonito.