Mancata parità di genere in Giunta, il caso Cerignola arriva in Regione
La legge parla chiaro: le giunte comunali italiane, nei comuni al di sopra dei 3000 abitanti, devono necessariamente rispondere a criteri di parità di genere in modo tale che ognuno dei sessi non sia rappresentato al di sotto della soglia minima del 40%. Cerignola, da questo punto di vista, è un esempio in negativo. Tanto che il coordinatore cittadino di Forza Italia, Carlo Dercole, ha scritto alla consigliera di parità della Regione Puglia, Pasqua Ruccia, per segnalare l’anomalia cerignolana.
Nella sostanza, il numero di donne presenti nell’esecutivo è inferiore al 40%. A maggior ragione dopo le dimissioni indotte di Rossella Bruno, che determina, nei fatti, una riduzione del numero di quote rosa a 2 (Cicolella e Dibisceglia) a fronte di cinque uomini (Bonito, Cialdella, Dagnelli, Gianfriddo, Lasalvia). Una sproporzione che, secondo legge, rende illegittime le sedute di giunta e gli atti prodotti.
“Le segnalo che nel nostro Comune, Cerignola, in Giunta, non viene rispettato il numero minimo di parità di genere. La giunta comunale è attualmente composta da cinque uomini e due donne – scrive Dercole- quindi in palese violazione della legge Delrio sul riequilibrio della rappresentanza di genere. Rammento che Cerignola è un Comune di 60mila abitanti, pertanto il rispetto della legge Delrio è obbligatoria”.
“Abbiamo già sollevato pubblicamente la questione – rimarca il forzista- ma il sindaco continua imperterrito a deliberare con questa composizione di giunta”. Si richiede pertanto un intervento in merito.
Con i casini e inchieste della regione figurati se stanno a pensare alle cagate di questi quattro sfigati
La Corrida…… su Canale 5
Alla Regione amano i politici cerignolani di sinistra , sono così amati che vengono lasciati fuori da tutti gli accadimenti importanti e sopratutto quando arrivano determinate segnalazioni esclamano proprio : “ Mo ci è chess do Trmon propr”