“Giunta illegittima”, dopo la Consigliera di Parità adesso tocca al Prefetto
Il consigliere comunale Nicola Netti ha inviato una nota al Prefetto di Foggia affinché intervenga su Francesco Bonito e la sua giunta, ritenuta “palesemente illegittima” e dalla quale potrebbero scaturire, o sono già scaturiti, atti impugnabili. Proprio per questo, dopo il parere terzo della Consigliera di Parità della Regione Puglia, ora è investito della problematica anche il Prefetto Maurizio Valiante.
La situazione si fa tesa, perché l’Amministrazione ha fatto sapere di non temere l’impugnabilità degli atti, ma dopo appena 24 ore ci ha pensato la Regione a smentire la ricostruzione, oltremodo ottimistica, di Francesco Bonito e dei suoi. I problemi nascerebbero sugli atti, come ad esempio i lavori di pedonalizzazione del Corso- sacrosanti- che potrebbero però diventare l’ennesimo cantiere pluriennale in caso di ricorsi (già preannunciati) e in attesa di possibile giudizio. Questa è una delle situazioni che traggono origine dal mancato rispetto delle quote di genere.
In data 29 aprile, infatti, l’assessore Rossella Bruno rassegna le sue dimissioni dalla giunta comunale per divergenze con la maggioranza. Da quel giorno, nonostante le sollecitazioni, il primo cittadino, Francesco Bonito, non ha provveduto a riequilibrare i rapporti di genere all’interno dell’esecutivo, come regolamentato dall’ex art 1 co.137 L. 56 del 2014.
In data 8 maggio, il sindaco Bonito rilascia una nota stampa: “Con la segretaria generale dell’Ente, abbiamo valutato i potenziali effetti del temporaneo mancato rispetto della norma sulla parità di genere relativamente alla composizione della Giunta comunale e ci siamo assunti la responsabilità di non bloccare il buon governo della città in applicazione del principio della continuità amministrativa”.
L’indomani, il 9 maggio, la Consigliera di Parità della Regione Puglia, Lella Ruccia, invia una dura missiva nella quale intima all’Amministrazione di procedere al ripristino delle quote rosa (che ad oggi si attestano al 28%) smentendo, nei fatti, l’impostazione della Pubblica Amministrazione sul tema: “Né vale invocare presunte questioni di continuità di azione amministrativa atteso che la legge si riferisce alla corretta composizione dell’organo di giunta e non alle eventuali funzionalità”.
“Ad oggi, nonostante la palese violazione della norma succitata che rende la stessa giunta “strutturalmente” illegittima, la stessa- scrive Netti al Prefetto- continua a produrre atti che si appalesano illegittimi con potenziale pericolo per il corretto e buon governo della cosa pubblica”.
Il consigliere prosegue: “Il mancato ripristino della quota di genere non trova alcuna oggettiva giustificazione se non in contrasti di natura strettamente politica tra le varie forze di maggioranza”.
Il meloniano chiede che il Prefetto di Foggia, “in considerazione delle potenziali violazioni di legge e/o regolamentari, intervenga al fine di fare luce sui comprovati e/o potenziali illeciti messi in atto dall’amministrazione comunale di Cerignola”.
Le opposizioni stanno sperando che prefetto e compagnia bella gli dicano di andarsene . Io vi dico aspettate che mo esce dall’uovo la donna di Fante che serve e non dimenticate che si stanno per dimettere altri assessori uomini
Metti stai tranquillo che sabato si dimette
Voi nel caso fareste qualcosa di nuovo e si poco fascista per la città ?
Per quanto una gettata di fascismo in questa città non potrebbe fare che bene
vedo che inizi a capire.
Visto che al consigliere e ai suoi interventi non commenta mai nessuno lo faccio io. Ti vogliamo sindaco .
Stai tranquillo c’è che ci sono i giornalisti lecca lecca che lo sponsorizzano
Il buon governo della città. E niente fa già ridere da sé.