domenica, Settembre 8, 2024
Cronaca

Black Land, chiesti 2 anni e 8 mesi per Erminio Arminio (che Bonito voleva per il nuovo stadio)


È fissata a settembre 2024 la data della sentenza di secondo grado sul caso Black Land, l’inchiesta giudiziaria che nel 2014 ha svelato il traffico illecito di rifiuti tra Campania e Capitanata. Questa mattina, davanti alle parti civili costituitesi in giudizio (non c’era il Consorzio Fg4: la SIA, per intenderci), è stata chiesta una condanna a 2 anni e 8 mesi per Erminio Arminio, l’imprenditore coinvolto nel traffico di quei rifiuti che sono stati successivamente interrati anche nelle campagne di Cerignola.

Arminio, come si ricorderà, era stato individuato dall’Amministrazione Comunale come interlocutore per la realizzazione del nuovo Stadio Comunale su via Foggia prima che Marchiodoc.it sollevasse il caso e costringesse la maggioranza a fare un passo indietro. Ad oggi, però, nonostante gli annunci, nulla si conosce del suo ipotetico successore.

Il ruolo di Arminio nell’inchiesta Black Land è stato determinante, come certificato dalla sentenza di primo grado del settembre 2019, quando l’imprenditore campano ha ottenuto una condanna a tre anni più inibizione dai pubblici uffici per cinque anni.

“Al fine di conseguire ingiusti profitti, Arminio allacciava rapporti con le ditte campane fornitrici di rifiuti ed utilizzava il sito di Bisaccia come centro di stoccaggio di rifiuti indifferenziati che venivano poi sversati nella cava dei Ordona e nei terreni agricoli della Capitanata e della Provincia di BAT”, si legge negli atti a firma del giudice Giuseppe Ronzino, del Tribunale di Foggia.

In sostanza, nella ditta Biocompost- come emerso dal processo- i rifiuti non venivano trattati per essere trasformati in compost (ossia concime) ma venivano solamente parcheggiati per giorni per poi essere sversati illegalmente a Ordona, Cerignola e nel sottosuolo della provincia di Foggia. Un traffico milionario che ha portato 270mila tonnellate di rifiuti nel Basso Tavoliere. Nelle intercettazioni Erminio Arminio, che raccoglieva rifiuti dalle aziende campane per poi affidarli ai trasportatori che procedevano materialmente al tombamento, si diceva oberato di lavoro. Tanto da proporre una pausa ad un “socio” (Gerio Ciaffa di Ordona).

Troppi rifiuti da smaltire illegalmente nella sua ditta di Bisaccia. “Quel materiale della ILSIDE”, ossia i rifiuti da interrare, “puzza a cane morto”, soprattutto “adesso con il caldo che fa”. Quindi si rendeva necessario liberare gli spazi nell’azienda – la Biocompost Irpino- altrimenti “se viene qualcuno e trova tutta quella roba a terra, facciamo solo casino”. A settembre prossimo la sentenza.

Michele Cirulli



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Io valgo
3 mesi fa

Quindi Erminio Arminio Conta quasi 3 anni 33 mesi all’incirca

mi viene da vomitare
3 mesi fa

2 anni ed 8 mesi la richiesta?
Lo dico sempre e continuerò a sostenerlo, in alitalia delinquere conviene!
Uno che ha avvelenato la terra e che è “, come tantissimi altri, responsabili delle malattie terminali che abbiamo nel ns territorio se la cava con 2 anni ed 8 mesi che significa per chi non ha molta dimestichezza con il sistema giudiziario, che non si fa un solo giorno di carcere!!!

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