Caffè, palline, panini: così chiamavano la “coca” nelle piazze di spaccio
“Numerosi riscontri di natura oggettiva” hanno permesso di smantellare due articolate organizzazione che si occupavano di spaccio di cocaina e hashish. La prima “piazza” è stata individuata sulla strada del Santuario della Madonna di Ripalta. Per sfuggire a possibili intercettazioni i malviventi e i loro clienti chiamavano la droga in svariati modi: caffè, pacco, pallina, bottigliette, panini. Nel frattempo però l’attività di indagine si sviluppava a loro insaputa mentre erano costantemente monitorati e filmati.
Per questo 5 persone, già note alle forze dell’ordine, sono finite in carcere; 4 persone agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico; 5 appartenenti alla banda sono stati raggiunti da un ordine di divieto di dimora nel Comune di Cerignola. La maggior parte dei malviventi ha precedenti con la giustizia.
Lo smantellamento dell’altra piazza di spaccio, che ha portato all’arresto di altre 6 persone, è avvenuta invece nel quartiere Tomba dei Galli, con base all’interno di un garage preso in fitto, che i carabinieri hanno ritenuto essere un vero e proprio “supermercato dello spaccio”. In soli 39 giorni di riprese i militari hanno individuato ben 1349 cessioni di stupefacenti.