Europee, la conta interna nella destra cerignolana finisce col pareggio
Il voto delle Europee è servito anche a regolare alcuni conti all’interno dei partiti. Emblematico il caso Fratelli d’Italia dove esistono sostanzialmente tre blocchi: Gianvito Casarella- Nicola Netti su Picaro (335 voti); Antonio Giannatempo su Nesci (303); Rino Pezzano- Leonardo Paparella su Gemma (262 voti).
È questo il quadro tra i meloniani, che hanno però trovato nei fatti una sintesi sul canosino Francesco Ventola, il quale è riuscito a eludere la guerra interna accomunando più sensibilità perfino in contrasto tra loro e risultando così mister preferenze nel centrodestra locale con 776 voti. Al di là del posizionamento dei singoli, Fratelli di Italia resta primo partito a Cerignola staccando sul filo di lana il Partito Democratico, su cui convergeva però tutta l’Amministrazione Comunale e Noi di Tommaso Sgarro per un totale di 19 consiglieri comunali impegnati in campagna elettorale.
Per quanto riguarda la Lega di Vincenzo Specchio, invece, Francesco De Cosmo e Natale Curiello hanno appoggiato i candidati Patriciello e Marti sfiorando le duecento preferenze e poco più delle stesse percentuali valgono all’incirca per Carlo Dercole di Forza Italia, che ha appoggiato Dell’Erba. I vari attori della destra, come si suol dire, si sono “contati” restando tutti nella forbice dei 200/300 voti. Una situazione che lascia tutto invariato e che conferma nel centrodestra la presenza di diversi blocchi equivalenti costretti quindi a fare necessariamente sintesi in vista delle prossime regionali e quindi delle amministrative 2026.
Lo scrivo da tempo e non mi sorprende il risultato, DIVISI SI PERDE ED IL PD ALLE
PROSSIME ELEZIONI VINCERÀ NUOVAMENTE.
VE LO DICO DI CUORE, mi avete veramente rotto i coxlioni!!!!
Si contano loro…Che peccato!
Inizio non dei migliori per il gruppo DERCOLE-METTA. Mi pare appena 200 voti e considerando che non tutti possono essere loro si può ben dire “magra figura”.