Il sindaco lasciato da solo in aula dai suoi consiglieri e dai suoi assessori: “Cerignola sta morendo”
L’immagine del consiglio comunale è desolante: il sindaco lascio solo dai consiglieri comunali e dai suoi assessori. Motivazioni di carattere politico? Pochissime. Piuttosto impegni vari – tra weekend al mare e attività ricreative – che hanno fatto slittare la discussione sulla riduzione della TARI a data da destinarsi e sicuramente oltre i termini del 30 giugno, pur se non perentori, fissati dalla legge. “La seduta non è valida e viene dichiarata deserta”, ha sentenziato la presidente del consiglio Sabina Ditommaso. La maggioranza non si è presentata, gli assessori nemmeno.
Eppure il consiglio comunale era stato convocato “d’urgenza”. Talmente urgente che non ha smosso alcun elemento dell’esecutivo. Spiegazioni? Zero. Come al solito prevale l’impermeabilità a fatti che minano la credibilità e il decoro delle istituzioni.
Attaccano le opposizioni, ormai ridotte solo a Fratelli d’Italia (dimezzato) e Avanti Cerignola: “La maggioranza non ha inteso partecipare, noi dell’opposizione c’eravamo e ci saremo. Avremmo voluto discutere dell’attività e della chiusura degli impianti, delle tariffe TARI per l’anno in corso, ma evidentemente la richiesta di urgenza non è stata ritenuta degna dai consiglieri di maggioranza che hanno disertato il consiglio comunale”, dice Paolo Vitullo a nome dei consiglieri Maria Donofrio, Rino Pezzano e Pasquale Morra.
“Questa maggioranza proseguono- sta vivendo una crisi latente sempre più evidente. Cerignola non può continuare a vivere un momento di indifferenza rispetto alle tematiche. Ci siamo ritrovati di fronte a montagne di rifiuti per la mancata raccolta. Riteniamo che si debba avere uno scatto di orgoglio e rendersi conto che Cerignola sta morendo, l’Amministrazione deve prendere atto della grave crisi”.
Il consigliere Netti incalza: “Evidentemente per esigenze di carattere ludico di qualche consigliere di maggioranza, quest’oggi era stato convocato d’urgenza il consiglio comunale alle ore 14:00. Nessuno si è presentato. Solo il sindaco. Senza alcun perché. L’unica motivazione, a questo punto, è che il sindaco è un uomo solo che non ha più il sostegno di una maggioranza. Dovrebbe avere il coraggio non di dimettersi, ma di chiedere scusa alla Città per il più grande fallimento politico amministrativo”, conclude Nicola Netti.
Per Vincenzo Specchio della Lega “oggi l’esperienza della maggioranza può dirsi conclusa ed è bene che il sindaco rassegni le dimissioni e non crei ulteriori danni a una città che è già alla deriva e non può permettersi uno stato di abbandono persistente per altri due anni”.
Michele Cirulli
Andate via !
sindaco DIMETTITI sara lunica cosa giusta da fare
Concordo. Dovete dimettervi e andarvi a nascondere
Stanno spianando la strada a Fratelli d’Italia che avrà il sindaco con l’unico che sta facendo opposizione. Giannatempo
Vogliono fare politica???…..ma andate a ?????…..pensate solo a sistemare i vostri familiari……ca non serve a nint ….come voi!!
hawk tuah