Poche novità rispetto a Tekra e Teknoservice nemmeno si presenta

Dal 20 luglio arriva Teknoservice e si chiude per sempre la parentesi Tekra. Il servizio di raccolta avrà durata nove anni e sarà svolto non solo a Cerignola, ma anche nei Cinque Reali Siti.

Ieri pomeriggio la conferenza stampa di presentazione del sindaco Francesco Bonito e dell’assessore all’ambiente Michele Lasalvia sarebbe dovuta essere trasmessa online, ma la diretta è saltata in extremis. Tra novità e continuità, il punto focale resta il medesimo: equilibrare i rapporti con l’azienda ed evitare che si ripeta il canovaccio Tekra, con un’amministrazione debole e incapace di dettare la linea. Il momento, per dirla con le parole di Bonito, è “decisivo”.

Perché l’eredità è pesante, il presente non è dei migliori ma il futuro rischia di perpetuare problemi già vissuti. Nel prossimo consiglio comunale sarà tagliata la Tari in maniera orizzontale del 2%, ma non saranno concesse agevolazioni per le fasce economicamente più deboli visto che “quei 400 mila euro stanziati lo scorso anno erano presi direttamente dal bilancio comunale”. Quindi addio agli sgravi più sostanziosi, la Tari scenderá solo di pochi euro in bolletta.

“Unico profilo su cui come sindaco mi sento inadepiente è rispetto alle aspettative sulla raccolta dei rifiuti. Cerignola era sporca, è sporca e la raccolta è insufficiente”, ha detto Bonito. Che ha rincarato la dose: “Non sono riuscito ad ottenere da Tekra un servizio all’altezza per la Città”. Il giudizio sull’azienda è “negativo”, aggiunge Bonito. Eppure solo un anno fa l’amministrazione, nero su bianco, su atti ufficiali, reputava “ottima” l’intera gestione del gruppo campano.

Il giudizio- spiega Bonito- è articolato: “Comunque grazie a loro siamo passati da zero a 70% di differenziata”.

Per tutto il resto “mi autoassolvo e mi autoelogio- ha dichiarato Bonito- per l’ottimo lavoro svolto come Amministrazione e di cui abbiamo dato notizia in 70 pagine durante la presentazione del Libro bianco”. Vi saranno 4000 ore annue aggiuntive di pulizia per scarichi abusivi e che dovranno avvenire a 24h dalla segnalazione. Vi dovrebbero essere altri elementi di novità in realtà già proposti da Tekra, come le compostiere per produzione di concime, che poi non sono mai state attivate.

Ulteriori fototrappole (come Tekra), campagna informativa (come Tekra), raccolta a partire dalle 5 del mattino (come Tekra) , isole ecologiche mobili (come Tekra, ma avranno durata temporale di accesso maggiore), un addetto dedicato al controllo del rispetto del contratto (come con Tekra).Le proposte di Teknoservice, ieri assente alla presentazione ufficiale, sono state presentate come innovative. Sugli aspetti organizzativi (calendario raccolta, numero dei mezzi) ancora nessuna informazione.

Ma molte erano già presenti nel contratto Tekra, anche se solo su carta: “Abbiamo contestato molto alla società Tekra per le inadempienze – hanno spiegato Lasalvia e Bonito – ma non sappiamo quantificare al momento. Probabilmente Tekra contesterà qualcosa a questa Amministrazione, anche se al momento è solo una sensazione, ma nel caso noi resisteremo in giudizio”.

La maggior parte delle “novità” di Teknoservice erano già state contrattualizzate con Tekra, ma senza esiti concreti. Quale sarà la garanzia che non si ripeta nuovamente lo stesso copione di una società inadempiente, che non svolge i servizi, e che lascia la città sporca? Bonito e Lasalvia si dicono convinti: “Teknoservice avrà una sede in città, con Tekra avevamo problemi perfino a parlare con la proprietà”. All’orizzonte si intravedono nubi.

Michele Cirulli