giovedì, Novembre 21, 2024
Sanità

L’ospedale verso il collasso e c’è chi pensa alle dimissioni di massa

Marchiodoc - Ospedale Tatarella Cerignola

L’Ospedale Tatarella di Cerignola sta affrontando una gravissima crisi che potrebbe portare alle dimissioni di diversi medici. La struttura, che serve una popolazione cittadina di circa 60 mila abitanti ma con un interland ben più ampio, si trova a fare i conti con un pronto soccorso gravemente sottodimensionato in termini di personale e risorse, come ci spiegano alcuni medici.

La paventata e dibattuta “chiusura” del reparto di rianimazione ha ulteriormente aggravato la situazione, costringendo il personale a lavorare in condizioni stressanti. Attualmente, alcuni dei medici che compongono una popolazione di circa 10 professionisti, starebbero valutando le dimissioni. Questo a causa dei turni estenuanti e della carenza di supporto e reperibilità, che mettono praticamente a rischio la qualità dell’assistenza offerta.

Una delle maggiori criticità riguarda – secondo i sanitari – le inefficaci direttive della direzione generale dell’ASL di Foggia. Questa situazione sta scoraggiando nuovi operatori sanitari dal lavorare nelle strutture della provincia. Un caso è l’assenza di aggiornamenti sull’avviso pubblico per l’assunzione di 9 OSS e 12 infermieri, previsto per il periodo estivo ma, ad oggi, non ci sono stati ancora aggiornamenti a riguardo.

I medici inoltre, denunciano anche la carenza di nuovi colleghi, situazione che ha portato al ricorso a prestazioni occasionali, queste ultime fatte “a gettone” da medici in pensione, e quindi limitandosi a trattare i casi meno complessi senza gestire il vero e proprio front office del pronto soccorso, guadagnando persino il doppio rispetto ai medici ordinari, creando ulteriore malcontento per lo spreco di risorse da parte della macchina amministrativa dell’ASL.

In questo contesto già compromesso, le sempre-verdi aggressioni al personale sanitario sono un problema che flagella ulteriormente ed esaspera il clima di tensione. È evidente che una redistribuzione delle risorse all’interno dell’ASL di Foggia, insieme a una migliore organizzazione e pianificazione, sia diventata ormai priorità indispensabile per evitare il tracollo definitivo non solo del reparto di pronto soccorso, ma dell’intera struttura del Presidio Ospedaliero Giuseppe Tatarella.

La salute dei cittadini e la dignità del personale sanitario non possono più essere sacrificate a causa di una gestione inefficiente delle risorse sanitarie.

Giuseppe Bellapianta


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Forrest Gump
3 mesi fa

Classe dirigente autoreferenziale.

Osserv@tore
3 mesi fa

E stanno costruendo il nuovo pronto soccorso ?

Forrest Gump
3 mesi fa
Reply to  Osserv@tore

Sono i mattoni a portare soldini, il resto può aspettare…

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