venerdì, Dicembre 27, 2024
Cronaca

L’invasione di stagionali su Piano San Rocco, i residenti sbottano: “Solo danni”. Appello di don Pasquale cade nel vuoto

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La convivenza tra i cittadini cerignolani e i lavoratori stagionali- circa 150 al momento- che dalle 11:30 stazionano nei pressi della Caritas per ricevere cibo e acqua non è delle migliori. Innanzitutto perché, con i locali dei volontari così piccoli, diventa impossibile ospitare la mole di lavoratori all’interno dello stabile. Poi perché quella ressa, nel giro di qualche minuto, si trasforma in vero e proprio bivacco. Il direttore regionale della Caritas, don Pasquale Cotugno, ha in più riprese chiesto all’Amministrazione Comunale un tavolo tecnico per evitare momenti di tensione (che pure ci sono stati) e per rendere quel transito il più civile possibile. Dall’altra parte del telefono, però, non è giunto nulla.

Servivano spazi attrezzati, bagni chimici, zone riparate. Invece è stato il parroco di San Domenico, Don Giuseppe Ciarciello, a mettere a disposizione la Chiesa come “ostello” nelle ore più calde. Il tutto mentre in Comune è prevista un vero e proprio assessorato con delega al Caporalato, retto da Teresa Cicolella. Nonostante ogni anno si ripeta la stessa situazione, le condizioni non migliorano. Anzi. Lo raccontano a Marchiodoc.it i residenti.

“Fare assistenza agli extracomunitari non si fa in questo modo, è pura propaganda, le mense devono avere spazio per accogliere, bagni sufficienti, ambulatori medici, distribuzione di vettovaglie e di vestiario, etc. Se non si ha spazio è logico che queste persone stazionano nei pressi, utilizzano ogni angolo o androne di palazzi per le necessità fisiologiche, senza pensare agli atti criminali che fanno nel circondario. È una vergogna e non è assistenza perché stazionano in tutte le ore mettendo in pericolo sanitario tutta la zona. Un plauso al parroco don Giuseppe Ciarciello che ha capito il problema e ha messo a disposizione la chiesa per il ricovero dalla calura”, dice un abitante della zona Piano San Rocco.

La situazione del Piano delle Fosse è nota, ma non troppo: “Finalmente qualcuno se ne occupa, siamo stanchi di tutto questo schifo che si combina sopra le scale di casa mia , olio di tonno colato, salsa di pomodoro ma io mi chiedo fanno beneficienza a metà perchè non sono cani che gli dai da mangiare e mangiano per strada, ci vuole una sede adeguata dove farli mangiare, fare i bisogni e dormire e non certo sulle scale o dietro le case dei residenti, speriamo che con questo articolo si possa sbloccare questa situazione incresciosa”, riferisce un’altra residente. Le sollecitazioni da parte del direttore Caritas don Pasquale Cotugno sono state numerose. E soprattutto inascoltate.

Un’altra residente sbotta: “Non siamo solo stanchi, siamo arrabbiati e impauriti quello che sta succedendo è davvero grave , questa gente oltre a consumare i pasti dati dalla caritas per strada , porta con se bottiglie di vodka e vino, spesso sono ubriachi, ce li ritroviamo quasi in casa , ringrazio i carabinieri che un po’ di mesi fa siano intervenuti per portarli via. I miei nipoti si ritrovano ad uscire di casa e vedere mentre fanno i loro bisogni agli angoli. Occupano il marciapiede non permettendo agli anziani di passare , una vecchina stava inciampando sulla bici di uno di loro. Posso testimoniare tutto quello che scrivo .Non capisco perché considerando che non siano in grado di gestire una cosa del genere non venga spostato altrove”.

Eppure…

Michele Cirulli


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Osserv@tore
3 mesi fa

Il comune si vergogni

Saverio Spicciariello
3 mesi fa

Ci sono possibili risoluzioni a questa situazione, il comune potrebbe continuare i lavori sospesi degli ex stalloni a causa di affidamento lavori a imprese in odore di mafia, e completare aprendo tutte quelle completate e servirle con illuminazione, pulizia, controlli anche notturni perché si sono instaurati persone dedite a spaccio e furti,, con pericolo per tutta la zona. I fondi stanziati sono scomparsi?

Brav
3 mesi fa

Il prete Cotugno, che è noto per la sua abbagliante intelligenza, non arriva a pensare che possano essere necessarie delle turnazioni per il pranzo? I residenti pensino a segnalare i vicini di casa quando scendono il cane a farlo pisciare e cagare sul piano delle fosse. I migranti di per sé non sono un problema ma il problema vero è che non sanno gestirlo. E Don Ciarciello, che brilla ancora di più, il problema lo vuol risolvere con le ricariche del cellulare? I due preti, già ex parroci di San Domenico, si sono dati da fare proprio bene bene per… Leggi il resto »

Siete peccati
3 mesi fa
Reply to  Brav

Infatti è il comune che deve risolverlo non i due Don , se consideri che abbiamo proprio l’assessorato contro il caporalato !
Vi hanno ottenebrato il cervello per mezzo posto che vi hanno dato

siamo alle solite
3 mesi fa

Basterebbe distribuire i pasti nel piazzale di fronte oppure più in periferia, magari spostando anche la linea del bus che li porta in campagna per il lavoro, così facendo (in teoria) avrebbero risolto il problema

Quelli che ben pensano
3 mesi fa

Mandiamoli a casa dei membri dell’attuale amministrazione e di tutti quelli che li hanno votati!!!!!!

Polli!!
3 mesi fa

Ricordatevelo quando andrete a votare.

Valerio:
3 mesi fa
Reply to  Polli!!

Cambiando l’ordine degli addendi, la somma non cambia.
Cerignola rimarra’ sempre uguale a se stessa se non cambia mentalita’ e purtroppo, con le nuove generazioni, in cui si sperava, i problemi sono peggiorati.

Rido da solo
3 mesi fa

Ma la Cicolella dove sta in ferie ? È più di un mese che non si vede e non si sente
Oppure veramente ha dato le dimissioni ? Ahahahahaha

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