Nessuno difende i cerignolani e Cerignola (che ormai è un meme)

“Cerignola città maleducata”, così un ascoltatore di RTL 102.5 descrive la nostra città durante la trasmissione “Miseria e Nobiltà” dove per l’appunto si parlava di città maleducate.Più volte è stata ripresa anche per intero tutta la provincia di Foggia nel corso della trasmissione del 7 settembre, un altro concittadino ha cercato addirittura di difendere l’onore della Città Ofantina: “I furti, gli scippi avvengono ovunque non è che solo a Cerignola succedono” difende goffamente il concittadino ascoltatore.

Giuseppe Cruciani, nel suo programma La Zanzara spende parole sullo stesso argomento nella puntata del 9 settembre, dove, citando l’episodio dell’aggressione al Riuniti di Foggia dice: “Saranno stati dei criminali, ma Foggia è obiettivamente una delle città peggiori, meno sicure d’Italia”, girando il dito nella piaga all’ennesima beffa ai danni non solo della provincia ma della stessa città di Cerignola che ormai nessuno difende.C’è un serio problema alla base della narrazione che ogni luogo ha, dalle maggiori Città ai borghi medievali dimenticati. Il problema sorge quando non si fa niente per evitare questa narrazione che a tutti gli effetti affligge Cerignola.

La mancanza di una comunicazione di risposta alle varie casualità, ai fatti che ogni giorno succedono non aiuta di certo a mantenere una determinata anomea.I messaggi istituzionali arrivano solo per le comodità ma mai una parola spesa per un fatto accaduto.A ridosso dell’aggressione al Riuniti sopracitata sono stati aperti due fascicoli di indagine, tra cui uno per un possibile episodio di malasanità, ma nonostante una giovane vita sia stata spezzata per cause in corso di accertamento, nessun messaggio istituzionale è stato pervenuto su questa notizia che come abbiamo visto è arrivato addirittura ai TG Nazionali.Un altro caso simile è quello di AleDellaGiusta.

Lo youtuber sul suo canale porta diversi contenuti (Palermo, quartiere Zen, uno dei più pericolosi d’Italia, dietro il mondo nascosto dei Rave ecc) e negli scorsi giorni ha chiesto nelle sue storie di cercare dei contatti nel giro di auto rubate, nessuna risposta positiva per il creator, almeno per quanto riguarda la richiesta fatta ai Trapper Elbi e APS di LB GANG, che anzi, hanno declinato subito la proposta attraverso i rispettivi profili social.

Il problema che affligge Cerignola è anche questa “nominata”, questa reputazione malsana creata negli anni che il popolo di internet ha sancito come vero e proprio “meme”, a cui nessuna carica istituzionale risponde, sia in modo difensivo per la maggioranza e sia per l’opposizione che potrebbe benissimo usarla per fare il proprio lavoro al palazzo di città, come ad esempio è successo a Foggia dove la Sindaca Episcopo ha risposto a Cruciani: “Rispondere a un provocatore che vive professionalmente di provocazioni, nell’accezione più negativa del termine, non credo sia né utile né costruttivo, e sinceramente nemmeno mi interessa. Come sindaca, però, devo purtroppo constatare quanto male faccia a una comunità più volte ferita, più volte tradita, una perpetua narrazione negativa basata su pregiudizi e luoghi comuni confusi e spacciati per eclatanti verità: una narrazione che dimentica e nasconde gli enormi sforzi profusi in ogni ambito da semplici cittadini, imprenditori, professionisti, studenti, da una nuova classe dirigente per rovesciarla e rendere giustizia a una città bella, accogliente, vitale, solidale, che è e va ben oltre episodi di cronaca nera strumentalizzati ad arte per alimentare un becero e superficiale qualunquismo, da moltiplicare e amplificare via social network”, conclude la Prima Cittadina difendendo a spada tratta la sua città.

Ma mentre a Cerignola ci sono solamente “visualizzato e nessuna risposta”, da parte della classe politica in merito alla narrazione che continua ad andare avanti, ai creators nostrani non resta che ironizzare sulla cattiva reputazione della città, reputazione che alla classe politica sembra non interessare.

Giuseppe Bellapianta