Stagionali, dopo 2 mesi di promesse i bagni chimici ancora non ci sono
Sono passati due mesi da quando i lavoratori immigrati che ogni anno affollano le campagne sono arrivati a Cerignola. Da allora, e in realtà anche da prima che facessero tappa in città, la Caritas chiede al Comune dei bagni chimici per rendere più civile la permanenza degli stagionali. Da due mesi l’Amministrazione Comunale non è riuscita ancora a posizionare dei semplici servizi.
Nel frattempo il Piano delle Fosse, dove dalle 11:30 i lavoratori si recano per prelevare il cibo offerto dai volontari e dalla Chiesa, diventa ricettacolo di caos e di rifiuti, con problemi evidenti di convivenza con i residenti ormai esasperati. Ci sono migranti che espletano i loro bisogni all’aperto, denunciano i cerignolani che vivono in zona. Due settimane fa- replicando alle accuse di immobilismo e di sottovalutazione del fenomeno mosse da don Pasquale Cotugno- assessori e sindaco promettevano l’installazione dei bagni chimici, che ancora non sono arrivati.
Eppure non si tratta di un atto di “alta amministrazione”, ma di semplice e ordinaria attività da poter licenziare in qualche minuto. Sempre la settimana scorsa, con un sorriso a trentadue denti, la Dibisceglia ha detto “che il caporalato è una piaga che interessa tutti noi” (cosa ci fosse da ridere non si è capito): talmente di interesse pubblico che non v’è stato alcun intervento concreto.
Peggio ancora la Cicolella, che ha disertato tutti gli incontri, ma è sempre in prima linea quando c’è una videocamera nelle vicinanze. Così, come prevedibile, l’incapacità amministrativa genera mostri: qualche giorno fa un uomo è entrato nel terreno occupato dagli stagionali, ha appiccato il fuoco e con una ruspa ha tentato di buttare a terra la tendopoli. Perché se le cose non si curano, poi ognuno fa da sé.
La Chiesa invece di aprirla per le ricariche dei cellulari, che comunque possono essere importanti, la si tenga aperta per le esigenze primarie dei migranti. Tutti pontificano, sugli altri e alle spese dei più deboli. Intanto il sistema si fa bello. Ma non ve l’ha detto nessuno che fate schifo? Avete avuto la faccia tosta di fare gli splendidi alla processione della Madonna di Ripalta, altra pagliacciata nelle mani di organizzatori di eventi effimeri e vuoti di significato religioso e culturale, con sto mezzo piatto offerto mezzogiorno dell’8 settembre ci si vuole rifare la verginità? Aveta dè de moss ad… Leggi il resto »
Sta la festa dell’unità mo tengono da fare