sabato, Ottobre 5, 2024
Politica

Savino e mezzo PD si montano la testa e vogliono fare guerra a Piemontese

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Il consigliere Vincenzo Merra prende le distanze anche da Savino Bonito, figlio del sindaco e sindaco di fatto della città di Cerignola.

Non solo lamentele e recriminazioni, mai smentite, per l’operato di Giordano, Dalessandro e Dibisceglia, ma il commercialista del Pd tiene a precisare che il suo futuro non sarà con la lista Bonito, ma resterà indipendente.

Parte del PD locale e Savino Bonito con i suoi fedelissimi (del cui posizionamento e relative assunzioni si parlerà più avanti), infatti, hanno intrapreso una guerra sotterranea contro Raffaele Piemontese, vice presidente della Regione Puglia. Non a caso, il Pd di Cerignola ha sempre “toppato”, in maniera quasi scientifica, quando è stato chiamato a sostenere Piemontese.

L’ultimo clamoroso caso si è verificato alle provinciali, quando il PD di Cerignola non ha votato Maria Rosaria Divito, regalando un consigliere ai civici del Presidente della Provincia Giuseppe Nobiletti, con cui Savino vorrebbe impensierire Piemontese minandone la leadership su scala provinciale. Una inutile sopravvalutazione di sé che invece mette in pericolo l’intera amministrazione.

Altro caso di “flop” sospetto si è verificato alle scorse politiche, quando Piemontese era candidato alla Camera e per una manciata di voti non è riuscito a staccare il biglietto per il Parlamento. La colpa politica? Il Pd a Cerignola fece uno dei risultati più bassi di Puglia, nonostante potesse contare su un’Amministrazione in carica.

Non a caso i vertici del Pd locale, Giordano in primis, si sono affrettati a fare pressing su Merra perché smentisse le voci su un possibile passaggio con la lista del sindaco in danno del Pd e, di conseguenza, di Piemontese stesso.

Invece, Merra non ha fatto nessun passo indietro sulla gestione familistica del partito, Giordano compreso, ormai arrivato ai minimi termini in fatto di appeal e di percezione nell’elettorato di centrosinistra.

Questo è quanto succede dalle parti di via Mameli, dove ormai Giordano, Dalessandro e Dibisceglia, con la supervisione di Savino Bonito, stanno affondando un Partito che è incapace perfino di esprimere la propria opinione pur di vedersi riconosciuto qualche piccolo interesse di bottega.

Non è una coincidenza: qualche consigliere comunale a voce bassa consiglia un basso profilo. “Di questo passo dopo le regionali cadiamo”, è la preoccupazione che inizia a serpeggiare a causa della guerra unilaterale che Savino e parte del PD vuole fare al vicepresidente della Regione Puglia, magari per spuntare una candidatura alle regionali. Con la differenza che il vicepresidente della Regione Puglia i voti li ha; gli strateghi nostrani contano invece i pochi like su facebook.

Michele Cirulli


4 Commenti
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Savino
10 giorni fa

Di questi non rimarrà più niente

Che brutta fine

PD= partito de profundis
10 giorni fa

Ma dove vogliono andare?…..tanto sparirete tutti di questa amministrazione. Vogliamo fare l’elenco?

Previsioni del tempo
10 giorni fa

Ma perché questi fanno politica? Sanno amministrare? Sono scappati di casa che si sono ribellati alla zia per sostituirsi a lei dopo essere stati beneficiato da questa. E si sono aggrappati al suo avversario politico perché incapaci di camminare con le loro gambe. Salvo accorgersi che la zia aveva ragione ed ora hanno il nemico in casa. Sono poveri a loro. Fanno solo piccola bottega.

Vid Omar quant é bell
10 giorni fa

Sono nani e ballerine della politica.. Piccolo cabotaggio.

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