sabato, Dicembre 21, 2024
Cronaca

La storia di Natasha Pugliese su Rai3. A sorpresa il Direttore del Policlinico dice che…


Si dice dispiaciuta delle aggressioni ai medici, Tatiana Pugliese, sorella di Natasha, deceduta lo scorso 4 settembre durante un’operazione chirurgica presso gli Ospedali Riuniti di Foggia. Pentita perché in quel momento suoi familiari, ora indagati, hanno malmenato i medici (anch’essi indagati) del reparto di Chirurgia Toracica dopo la morte della sorella.

Nella trasmissione FarWest, condotta da Salvo Sottile e in onda su Rai3, il dato più eclatante, però, lo lancia il direttore generale del Policlinico di Foggia, Giuseppe Pasqualone quando si dice d’accordo con la famiglia Pugliese in merito alla gestione del caso limitatamente alle comunicazioni date dai medici sulle condizioni di salute della 23enne. “Soprattutto al sud c’è questa abitudine a evitare di dire. Invece altrove se manca qualche comunicazione r arriva una contestazione sei licenziato. Su questo credo molto di più alla famiglia, anche se i medici sostengono di aver detto tutto”, dice il dg davanti alle telecamere.

Durante il suo racconto, infatti, Tatiana Pugliese spiega di aver appreso della morte di sua sorella solamente con l’arrivo della polizia, verosimilmente un’ora e venti minuti dopo l’effettivo decesso. Di lì, poi, la violenza ingiustificabile contro gli operatori e medici. Le posizioni della direzione generale e della famiglia, però, rimangono distanti su tutto il resto: i Pugliese mostrano messaggi in cui, alle 17.38, Natasha scriveva di essere in salute (è di due ore prima la foto della saturazione a 99).

La direzione generale, invece, parla di “peggioramento delle condizioni cliniche e complicazioni importanti” che hanno indotto i medici a provare con determinazione un intervento salvavita per ridurre la stenosi, ossia una sorta di occlusione della trachea in seguito a tracheotomia avvenuta precedentemente.

È dalle 19 alle 21 circa del 4 settembre che la situazione precipita: “Ci dicono che mia sorella inizia a sanguinare, poi dopo alle 22.00 entro in sala e vedo mia sorella morta, da sola sul lettino, con tutta la sala perfettamente pulita”, racconta Tatiana.


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