domenica, Dicembre 29, 2024
Cronaca

Passato Borghese, gabbato il Piano delle Fosse: “Pulizia solo per la tv”


“Ancora oggi, il Piano delle Fosse, le Masserie e il Museo del Grano raccontano una storia antica, ricca di amore e passione per il proprio lavoro e il proprio territorio, che si conferma uno dei fiori all’occhiello nel settore agroalimentare italiano”, racconta Alessandro Borghese, a Cerignola per la trasmissione “4 Ristoranti”.

Al centro dell’attenzione del famoso cuoco italiano ci sono la storia e la cultura cerignolana, in particolare il Piano delle fosse granarie. Ma cosa ci rimane dopo la partenza di Alessandro Borghese?

“Ho visto raramente operatori della Teknoservice o, ai tempi, della Tekra pulire qui. Per l’occasione ho visto pulire finalmente qualche escremento di cane, dato che l’intera area ne è sempre ricoperta,” dice Giulia, che lavora in prossimità delle fosse da circa tre anni, condividendo – con molte altre persone – la necessità di arrestare questo fenomeno, che non solo non valorizza, ma addirittura va a deturpare l’area.

Michele, del Bar Teasto, vede tanta gente da fuori, magari per uno scalo o per l’acquisto dei biglietti, e ci racconta: “Il Piano delle fosse non è per nulla valorizzato. I proprietari dei cani sono un piccolo problema tra tanti; nonostante ci sia uno dei tramonti più belli di Cerignola, la sera non c’è illuminazione, è tutto lasciato al buio. La gente di passaggio, soprattutto chi è qui per un semplice scalo del bus, si chiede che cosa sia questo spazio aperto. Addirittura, alcuni pensano sia un cimitero, non essendoci nemmeno delle targhette che spieghino di cosa si tratta; la domanda è anche lecita”.

Michele sottolinea la mancata valorizzazione del Piano delle fosse granarie, lasciato a sé stesso, senza una vera e propria “mission” turistica da rispettare, e senza nemmeno una targhetta che spieghi brevemente cos’è questo monumento.

“Con le sue circa 600 fosse, è l’ultimo esempio di conservazione del grano tipica della Capitanata. È un monumento ormai unico, che testimonia la vocazione agricola del paese. Da vedere assolutamente per poter comprendere la tradizione granaria della Puglia, meritevole sicuramente di maggiore valorizzazione. Valorizzazione che, previo altri requisiti, potrebbe avere tutte le carte in tavola per diventare un monumento patrimonio dell’UNESCO. Noi abbiamo apposto appunto una targa per fare sì che la storia non vada dimenticata”, ci racconta Sabrina Ruocco, di Prisma, che, di sua iniziativa, insieme alla famiglia, ha apposto in prossimità della loro attività una targa esplicativa.

I residenti della zona hanno visto la loro estate piena di problemi, risolti con lo stop dell’erogazione dei pasti della Caritas, poiché, dopo aver ricevuto il cibo, gli immigrati bivaccavano nelle vicinanze, creando disagi e inondando il piazzale di rifiuti e bisogni fisiologici. Per i residenti non è mai finita, poiché alcuni rimangono lì e si nota subito la “divisione” tra una parte relativamente più pulita del Piano e l’altra, dove continua il bivacco dei senza tetto, e vengono addirittura trovate siringhe contenenti sostanze stupefacenti.

Alessandro Borghese avrà anche ragione nel dire che Cerignola è piena di storia, ma con un museo aperto “a chiamata” e il Piano delle Fosse in condizioni incerte – pulito solo per l’arrivo dello chef – ci si chiede se i cerignolani, le istituzioni e gli stessi cittadini meritino davvero tutta questa storia a ritroso, mai valorizzata, tra escrementi di cane, siringhe e noncuranza.

Giuseppe Bellapianta


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Giovambattista
1 mese fa

Corsi e ricorsi…nel 1987, se non ricordo male, in occasione della visita di Papà Wojtyla, asfaltarono e sistemarono a tempi di record il rione fornaci.I miracoli esistono!

Cerignola città d'arte
1 mese fa

Ricordiamoci che Cerignola è inserita nell’elenco regionale dei “Comuni ad economia prevalentemente turistica e Città d’arte”…
E niente, a me viene da ridere già così…

Schifo!!!
1 mese fa

Gli errori si commettono quando alle campagne elettorali si vota per gente che ha un solo obbiettivo avere voti vincere salire su quel Palazzo di Città e fregarsene altamente della Città dove vivere è sopravvivere nel degrado e nella criminalità portare un Paese su tutti i notiziari nazionali d’Italia e chi amministra la nostra Città è gente inutile e lì solo per denaro e per raccomandazioni a famigliari ed amici

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