Bonito gela i commercianti: “I lavori della ciclabile andranno avanti”. Oggi tocca al Tar
“Non vi sono altre ragionevoli prospettive: i lavori andranno avanti. Si concluderanno quando si concluderanno, lasciando libero il mese di dicembre. Al 30 novembre faremo le opportune valutazioni”. Il consiglio comunale monotematico sulla pista ciclabile è in realtà una seduta fiume che non modifica niente rispetto alla griglia di partenza iniziale. I commercianti hanno esposto il loro punto di vista di contrarietà rispetto a questa area dedicata alla mobilità sostenibile che, a loro dire, riduce le entrate e crea un ulteriore rischio desertificazione.
Le opposizioni, unite, e che presenteranno una mozione ad hoc, hanno chiesto dapprima l’interruzione definitiva dei lavori e poi una sospensione temporanea da oggi fino a Natale e nel frattempo uno studio dei correttivi. Da segnalare, in settimana, un documento unitario di Avanti, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto che nei fatti fanno blocco unico con l’obiettivo di compattarsi anche in vista delle prossime competizioni elettorali.
In maniera unanime – perfino la stessa maggioranza- ha reputato errata la comunicazione sulla pista ciclabile, che è stata nei fatti calata dall’alto senza possibilità di aprire un dibattito costruttivo. Sullo sfondo rimangono intatti i problemi- segnalati in più riprese da Marchiodoc.it– legati al transito dei mezzi di soccorso in alcune fasce della ciclabile (gli unici davvero degni di nota e per cui non c’è alcun correttivo) e alla mancata messa in sicurezza del cantiere che fino ad ora ha mietuto decine di feriti. E non si capisce come mai, ancora una volta, il cantiere non venga transennato su tutti i lati diventando una pericolo a cielo aperto e nonostante agli amministratori spetti il dovere di controllo.
Sotto attacco, anche da parte della stessa maggioranza, l’operato di Michele Lasalvia, attuale assessore ai lavori pubblici e già progettista della pista ciclabile. Più che altro problemi di posizionamento interno tra le varie anime dei partiti che sostengono Bonito, ma nulla di concreto che si sia tradotto in una proposta valida che sopperisca alla mancata concertazione. Le scaramucce interne tra gli assessori, alcuni dei quali tatticamente assenti, danno la dimensione di una giunta egoriferita e scollegata dalla realtà.
Oggi i legali del Comune di Cerignola e dei Commercianti sono attesi a Bari davanti al giudice amministrativo, che potrebbe esprimersi sulla sospensione temporanea dei lavori. Nel frattempo, i disguidi potrebbero aumentare nei prossimi mesi perché sono attese altre due piste ciclabili: quella su viale Sant’Antonio e quella su viale XXIV Maggio fino a via Osteria Ducale.
Michele Cirulli
povera Cerignola in che mani siamo finiti. e adesso i commercianti non fiatano tutto
procede bene.complimenti a tutti voi.
Poveri commercianti vittime del comune pagare per stare aperti ora pagate ancora di più per non chiudere…
Parecchi chiuderanno a Gennaio 2025 apriremo le salette così per dimostrare che la cerignola per bene esiste