Ciclabile, i commercianti all’attacco: “Bonito non può pensare di farci guerra”
“Nel comunicato di ieri il Sindaco Bonito oltre ad avere erroneamente sostenuto che il TAR avrebbe emesso un provvedimento di rigetto della nostra richiesta di sospensiva, ha in maniera non troppo “velata” minacciato che l’accoglimento della richiesta di sospensiva non gioverebbe ai commercianti perché porterebbe al blocco del cantiere che resterebbe lì davanti alle vetrine per mesi in attesa del giudizio di merito. La minaccia è grave e allo stesso tempo di cattivo gusto”. Così il comitato unitario dei commercianti replica a quanto detto dal sindaco Bonito in una nota nella giornata di ieri.
I legali del comitato, gli avvocati Alfonso e Roberto Ruocco, avevano già etichettato come “erronee” le valutazioni del primo cittadino, al punto da rincarare la dose: “Se lo faccia spiegare dal suo avvocato”. In ogni caso, il Tar si esprimerà il 4 dicembre prossimo, ma i negozianti hanno le idee chiare.
“Il Sindaco non può pensare di stare a fare la guerra ai commercianti. Sarebbe stata invece una bella lezione di imparzialità se- si legge nella nota- avesse detto di volersi -anche per rispetto del Collegio- fermare fino alla pronuncia del TAR e di essere comunque pronto a smantellare immediatamente la pista ove il TAR dovesse accogliere, come Noi ci auguriamo, la sospensiva”.
Il comitato dei commercianti afferma: “Una soddisfazione comunque possiamo coglierla ed è quella che Bonito è consapevole che comunque alla fine del giudizio di merito la pista la dovrà togliere! Noi ci auguriamo molto prima, anche perché un capriccio non vale nè i danni irreversibili che hanno voluto per Noi commercianti e né un danno erariale sempre maggiore alla Città”.
Nel frattempo la questione ha assunto anche risvolti politici, con il Partito Democratico che ha avanzato, esattamente al pari delle opposizioni, la richiesta di sospensione immediata dei lavori con la costituzione di un tavolo tecnico. Con buona pace delle associazioni CittadinanzAttiva e AmbientiAmo, che sulla richiesta del PD restano mute, dopo aver sostenuto a oltranza l’avanzamento dei lavori nonostante i problemi palesi riguardanti il mancato passaggio dei mezzi di soccorso.