venerdì, Novembre 22, 2024
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Un nuovo consiglio comunale per la pista ciclabile: si farà presto o verrà insabbiato nei prossimi 20 giorni?

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Un nuovo consiglio comunale in cui parlare di pista ciclabile, con la speranza che anche questa volta non venga censurato dall’Amministrazione Comunale di Cerignola. Le opposizioni – Avanti Cerignola (Pezzano, Vitullo, Morra, Donofrio), Fratelli d’Italia (Nicola Netti in solitaria, non firma Giannatempo), Gruppo Misto (Domenico Bellapianta)- hanno protocollato la richiesta di una nuova autoconvocazione del consiglio comunale dopo le novità rappresentate dal TAR e soprattutto dalla maggioranza che si è sfaldata e ha chiesto a Bonito di interrompere temporaneamente i lavori.

“La realizzazione della pista ciclabile di queste settimane non riguarda l’auspicato e condivisibile congiungimento delle periferie al centro, e men che meno a luoghi di interesse culturale e di formazione” visto che, osservano le opposizioni, “la lunga direttrice tracciata tra Corso Gramsci fino all’inizio di Corso Scuola Agraria rappresenta un’ulteriore difficoltà per il transito veicolare lungo il corso principale, rispetto ad una situazione già difficile e congestionata, in assenza di un piano del traffico”.

I problemi che interessano “il rallentamento del traffico comporta conseguentemente l’aumento di emissioni nocive per le vie cittadine; l’occupazione di una parte consistente della carreggiata sottrae spazio ai parcheggi, quasi tutti a pagamento affidati alla ditta che ne detiene l’appalto, e che tali spazi andranno necessariamente recuperati nelle vie limitrofe e traverse a danno dei residenti” andranno esaminati nuovamente in un consiglio ad hoc.

“La realizzazione in corso evidenzia seri problemi di sicurezza anche per i potenziali ciclisti, costretti a transitare al fianco delle automobili;  il serpentone si interrompe oltre 30 volte tra traverse e passi carrabili, con potenziale danno alla sicurezza dei ciclisti, per il transito trasversale di mezzi a motore;  – la mancanza di controllo e messa in sicurezza del cantiere, lungo quasi 3 km, sta già causando ripetuti sinistri”, dicono i consiglieri comunali.

Adesso la palla è nelle mani della presidente del consiglio Sabina Ditommaso. Che ha due strade: convocare subito il consiglio comunale o insabbiarlo portandolo a discussione nei prossimi venti giorni (tempo limite previsto per la convocazione)


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