FOTO e VIDEO | Il fiume Ofanto è inquinato: schiuma bianca in contrada Tavoletta
Il fiume Ofanto, in contrada Tavoletta, nel territorio cerignolano e a pochi passi da Canosa di Puglia, è inquinato. Ed ogni anno si ripresenta la stessa e identica schiuma bianca come segno distintivo di un fenomeno – quello dello sversamento degli inquinanti nel corso d’acqua – che si ripropone puntualmente senza che le Istituzioni prendano iniziative.
“Schiuma bianca che copriva l’intero letto del fiume. Già l’anno scorso, il 29 gennaio e il 4 marzo 2024 segnalammo sulla stessa località- dicono i volontari dell’associazione Italia Nostra- analoghi fenomeni d’inquinamento. Per evitare i numerosi passaggi fatti nella precedente esperienza per segnalare quanto stava avvenendo, tra il 29 e 30 gennaio 2024 abbiamo interloquito con nove entità statali diverse per segnalare l’inquinamento”.
Gli ambientalisti, sul finire dell’anno, hanno contattato il 112: “L’operatrice che ci ha risposto ci ha indirizzato ai Carabinieri che a loro volta ci hanno indirizzato ai vigili urbani di Cerignola, i quali dopo averci ascoltato, ci hanno chiesto di formalizzare la nostra segnalazione tramite mail indicando le coordinate geografiche della località. Abbiamo dato seguito a quanto ci veniva richiesto allegando anche video e foto del fenomeno in atto. Intanto abbiamo cercato di contattare a più riprese il Dipartimento Provinciale dell’ARPA di Foggia. Il telefono ha squillato a vuoto”.
“Intanto l’acqua scorre nell’Ofanto e porta via con sé le sostanze inquinanti. Più passa il tempo più è difficile individuare la fonte dell’inquinamento. Gli avvelenatori non conoscono feste comandate, ferie, calendari. Sono sempre all’opera, e nel confronto con lo Stato, l’Antistato vince”, commentano i volontari.
E questa mattina anche l’ANPANA di Canosa di Puglia hanno effettuato un monitoraggio: “I nostri operatori sono tornati sul ponte Tavoletta insieme alla Polizia Provinciale e con rammarico, abbiamo constatato che la schiuma bianca è ancora presente. Questo persistente inquinamento è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Chiediamo alle istituzioni un intervento immediato e deciso per individuare le cause e porre fine a questa emergenza ambientale. Non possiamo permettere che il nostro fiume continui ad essere deturpato”.
