Ecco che fine ha fatto la pista ciclabile (e quando tornerà)

Finite le feste, ci si aspettava di nuovo l’installazione del cordolo killer della pista ciclabile che ha prodotto, fino ad ora, circa trenta feriti. E non perché gli anziani caduti fossero poco svegli, ma perché quell’area che avrebbe dovuto essere totalmente transennata è stata invece lasciata libera senza cartelli, senza segnaletica orizzontale, senza tutte quelle rifiniture previste per un cantiere aperto.

Il punto è che la variante per il nuovo progetto – che prevede la riduzione della larghezza della pista ciclabile- non sarebbe ancora pronta. Una volta presentata in Comune, gli uffici dovranno poi sottoporla all’azienda e con questa dovranno avviare una concertazione. Il tutto prevede tempi più lunghi e probabilmente arriverà prima il giudizio del TAR, a cui si è appellato il Comitato Pista Ciclabile formato dai commercianti.

Secondo le tesi dei negozianti, il progetto Pista Ciclabile sarebbe assolutamente difforme rispetto a quanto previsto dalle linee guida ministeriali per la costruzione di corsie dedicate alla mobilità sostenibile. Nello specifico, non ci sarebbe un piano ad hoc, così come non esiste un piano del traffico (quello commissionato dal Comune all’Università di Bari è un oggetto misterioso ma costoso, che giace nascosto chissà in quale cassetto).

Quindi, ancora nessun cordolo. E quella fase di concertazione con la Città promessa a novembre scorso durante i consigli comunali non ancora parte.