Notte folle al Pronto Soccorso: ancora un solo medico per tutte le emergenze

Anche questa notte il Pronto Soccorso di Cerignola si è basato sulle prestazioni di un solo medico. Il turno della notte è stato affidato in maniera esclusiva ad un operatore esterno del 118 e la Asl, considerata l’indisponibilità dei medici, non è riuscita nemmeno questa volta a metterci una pezza.

Ed è gravissimo che ormai da Natale in poi non vi sia personale nemmeno per le prestazioni sanitarie più urgenti e dirette. Ed è uno scandalo che la direzione non riesca a trovare sostituti in tutta la Provincia e dirottarli al Tatarella.

Nella notte appena trascorsa, quindi, un solo medico ha preso in carico una platea potenziale di 100 mila pazienti tra bambini, adulti e anziani. Un turno di sei ore, con una media di trenta visite a turno (sono stimati circa 120 accessi al giorno), con la possibilità non remota di trovare più codici rossi, quindi casi estremamente complessi: è questa ormai la normalità del Pronto Soccorso del Tatarella, dove ormai un solo medico deve badare in solitaria a tutto ciò, con il rischio aggressioni che aumenta esponenzialmente.

A quel punto le solidarietà saranno di facciata, se nessuna delle Istituzioni – dalla Regione alla Asl al Comune- prenderà provvedimenti seri ed efficaci in tempi rapidi.

Michele Cirulli