Monnezza Stadium, Netti: “La televendita di Cicolella prende in giro città, tifosi e società”

Le parole di Teresa Cicolella, assessore allo sport della giunta Bonito, stanno facendo rumore. Anche il consigliere di Fratelli d’Italia, Nicola Netti, interviene sul tema. “Ritornano le televendite di Teresa Cicolella e delle prese per i fondelli. L’assessore strumentalizza lo sport per cercare di ruffianarsi la famiglia Grieco, dicendo che chi sta dall’altra parte non vuole lo stadio. Ma non è vero. Nell’ultimo consiglio comunale ho presentato un’interrogazione e mi è stato risposto che per quanto concerne il nuovo stadio gli uffici tecnici non hanno alcuna documentazione”.

Netti osserva: “Quindi delle due l’una: o non sono capaci o stanno prendendo in giro tutti i cittadini, tutti gli sportivi, i tifosi dell’Audace Cerignola e la stessa società. Oggi ci devono dire, se vogliono fare lo stadio, che cosa hanno fatto. Che fine hanno fatto i carotaggi? Non si sa assolutamente nulla. Cicolella deve per forza uscire con le televendite e fa soltanto danni”.

L’Amministrazione Bonito, tramite la Cicolella, tre giorni fa ha formulato una insolita equazione: giunta Bonito uguale società sportiva. E dei legami della stessa società sportiva, inserita in tre pagine della relazione con cui è stato sciolto il consiglio comunale, da tre giorni Cicolella, Dibisceglia e Bonito non hanno il coraggio di parlare.   

“Dopo la questione della relazione antimafia e la polemica conseguente, Cicolella, insieme a tutta l’amministrazione, non risponde più, si sono rintanati in un silenzio assordante. Quando si pongono questioni serie – sottolinea Netti- si risponde alla città. Questione parentele in Comune: concorsi, appalti, manutenzioni, concorso comandante dei vigili dove in commissione c’era una parente dell’assessore, non si danno risposte. Quando sono messi spalle al muro, si rintanano”.