Imprenditori, volontari, costruttori, dipendenti, dirigenti, associazioni sono avvisati: i colpi di coda sono pericolosi
Il momento più duro per l’Amministrazione Comunale coincide con i colpi di coda più pericolosi per la città. Bonito e i suoi hanno due strade per cercare di ridurre il gap con i cittadini: lavorare pancia a terra mantenendo un basso profilo o convincersi che la maggioranza dei cerignolani non sia in grado di comprendere gli sforzi, veri o presunti, compiuti fino ad oggi. A quanto pare l’Amministrazione ha deciso di imboccare il secondo sentiero, che è quello più impervio.
Le vicende dell’ultima settimana confermano questa scelta e lasciano intravedere quali siano i serissimi rischi nascosti dietro la decisione di utilizzare l’arroganza come unica arma di confronto.
Il caso stadio è indicativo. L’assessore Cicolella, che ha nei fatti appiattito l’amministrazione comunale sulla società sportiva Audace, senza che questa ne fosse nemmeno interessata ma per pura e personale piaggeria, ha inevitabilmente acceso dei riflettori che pensavamo potessero essere spenti e che invece emanano luce. Opaca, ma la emanano. L’assessore allo sport, sostenendo che “chi è contro l’amministrazione è contro la società sportiva” esprime un concetto che rimanda a qualche anno fa, quando insieme al sindaco Bonito e all’assessore Maria Dibisceglia andava sui palchi a leggere la relazione antimafia con cui era stato sciolto per mafia il Comune di Cerignola. Ebbene, in quella relazione c’erano fatti, frequentazioni, intercettazioni e atti che interessavano proprio la società sportiva e la famiglia Grieco, di cui ora Cicolella, evidentemente strigliata, non osa parlare. La Prefettura prenda nota.
Lo stesso atteggiamento ostinato si è osservato nella gestione GAL, l’ente che si occupa di promozione e sviluppo del territorio e che gestisce 5.5 milioni di euro. Il sindaco Bonito, in palese minoranza per l’incapacità personale, di suo figlio Savino e dell’ex assessore Cialdella, ha annunciato di voler rinunciare ai preziosi fondi se non sarà parte del consiglio di amministrazione. In nome della rappresentanza cittadina? No, perché proprio in quel CDA ci sono già tre cerignolani su quattro. Lo ha fatto in nome del proprio ego.
L’impressione è che chiunque si avvicini a questa Amministrazione Comunale, oggi, possa rimanere bruciato dalla forza dei riflettori che gli amministratori inconsapevolmente, e nel tentativo di salvare solo loro stessi, accendono su cittadini, imprese, società, politici, associazioni. Siamo di fronte ad una giunta che non aggrega, perché ha rinunciato dopo sei mesi di mandato al sogno della rielezione, ma usa. La Cicolella per giustificare le giravolte dette sullo stadio ha usato i Grieco, mandandoli al macero; Bonito per giustificare la propria incapacità e dei suoi sottoposti usa fondi pubblici col rischio di farli perdere alla città.
Imprenditori, volontari, costruttori, dipendenti pubblici, dirigenti, associazioni sono avvisati: è questo il modus operandi di Bonito, Cicolella, Dibisceglia e inezie varie.
Michele Cirulli
Ma non si possono mandare a casa con la politica? Vedo citare finanza, prefettura … ma sapete quanti crediti vanterà nei confronti degli ex e vecchi compagni di merenda!!??! Il chiodo che tiene assieme le stascelle di truciolato e la carta straccia dello slum che che hanno messo in piedi a Cerignola è solo uno, …. chissà quanta ruggine ancora servirà per schiodarlo del tutto!!
EXITUS…..dal mese di dicembre 2021……ahahaha…la prossima volta non si arriverà al ballottaggio….vincerà la dx e voi sparirete politicamente…….FINALMENTE,
Che questi facciano cagare è assodato , e ritengo che nemmeno i parenti che hanno sistemato al comune li voteranno più , ma tu da quanta rabbia sei accompagnato waglió , statti calmo che non ti fa bene al cuore