Cerignola, veleni e omertà nella nuova Terra dei Fuochi
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L’approfondimento realizzato da Vita.it, a firma di Linda Maggiori, rappresenta uno spaccato delle vicende che interessano la nuova Terra dei Fuochi tra Cerignola e i Cinque Reali Siti, così come ribattezzata da autorevoli fonti come il Procuratore di Bari Roberto Rossi o l’oncologo Antonio Marfella.
“Ci sono vasti terreni disabitati, terre di nessuno che sono un luogo perfetto dove sversare rifiuti, oltre a tante cave abbandonate» spiega Daniela Salzedo di Legambiente Puglia. «Ci sono aziende in nero o che, per contratti di appalto al ribasso, risparmiano sul ciclo dei rifiuti. Il rapporto Ecomafie di Legambiente (2024) vede la Puglia con 3.643 reati ambientali nel 2023, (in crescita rispetto al 2022) terza in Italia dopo Campania e Sicilia. Foggia è la settima provincia in Italia. Ma non sono solo rifiuti industriali e la criminalità, a volte sono gli stessi cittadini a buttare in modo illegale rifiuti urbani. Come Legambiente chiediamo di incentivare la raccolta porta a porta ma anche i controlli, recepire la nuova direttiva europea sui crimini ambientali, approvare il ddl contro le agromafie e inasprire le sanzioni per i reati nella gestione illecita dei rifiuti».
Eppure nessuno sembra voler intervenire o quantomeno prendere in considerazione un fenomeno diffusamente conosciuto. Nel frattempo Marchiodoc.it prosegue nella sua opera di informazione: gli approfondimenti proposti sul tema hanno superato quota 120.000 visualizzazioni, a conferma di un tema sentito su cui il silenzio si fa ancora più assordante.
Si deve fare una Legge Nazionale.
Monitoraggio continuo di tutte le ditte e imprese che creano rifiuti, vanno braccate prima, durante e dopo.
Se qualcosa non quadra, si chiude e multa salatissima.
Oltre al pagamento delle spese per smaltimento in luoghi dove vengono rinvenuti i rifiuti appartenenti alla categoria delle ditte sospettate.
A proposito di controlli sulla RD da parte di Comune e gestore (prima Tekra e poi Teknoservice): si riesce a sapere quali e quanti controlli siano stati fatti sulla questione abbandoni ed errato conferimento? Su 20 e passa fototrappole a disposizione del Comune, se ne usano 4. Si può sapere con quali risultati? Quante sanzioni elevate e quanto incassato? Il drone a disposizione del Comune mai usato; acquistato proprio per contrastare gli abbandoni ed i roghi di rifiuti (epoca commissariale) non ha mai solcato i cieli cerignolani. Non se ne trova più traccia nemmeno negli atti delle dotazioni della PM.… Leggi il resto »
Inquinare i pozzi non é mai una buona soluzione.
Prima o poi quell’acqua la berremo tutti
Bravissimo Michele, non mollare. Stai facendo un ottimo lavoro di informazione.
Ragazzi non ho nulla contro di voi: ma far presente al disastro ambientale a cui stiamo assistendo, senza nessuna possibilità di intervento ( in quanto gli attuali amministratori della citta così come quelli passati fanno solo ‘spallucce” agli accadimenti che continuano a susseguirsi) , non mi sembra ci sia una soluzione a questo. Si potrebbe sperare in un intervento Extra territoriale ma se nessuno lo richiede non arriverà mai!!!