Due consigli comunali in pochi giorni, poi il rimpasto di giunta

Un consiglio comunale su Borgo Tressanti ed i problemi relativi alla crisi idrica, e poi subito col bilancio, che porterà con sé una rimodulazione della giunta.
Sono questi i due appuntamenti che attendono la maggioranza il 25 e il 28 febbraio prossimi e che si preannunciano caldi. Per quanto riguarda la borgata, rimasta senz’acqua, il tema è semplice: i fondi della Regione per pagare le autobotti non ci sono più (il sintomo, questo, di un isolamento istituzionale e di quella filiera ormai sbrindellata). Il Comune dovrebbe disporre, nel caso, fondi autonomi di bilancio in attesa della costruzione, annunciata da anni, del nuovo acquedotto rurale.
È intorno a questa possibilità che si aprirà il dibattito, mentre i residenti del borgo vivono oggettivi problemi nonostante le promesse da campagna elettorale, evidentemente disattese. Contrariamente a quanto fatto dall’assessore Mimmo Dagnelli, il sindaco Francesco Bonito si è rifiutato di ascoltare e incontrare gli abitanti di Tressanti. Alcuni sarebbero stati perfino denunciati “per proteste”.
Nel frattempo la frazione vive divisa sul tema acqua, con le intemperanze della “sindachina”, di cui parleremo nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il bilancio non si rilevano problemi insuperabili, soprattutto perché – ha garantito Bonito (ma Savino)- con l’approvazione del 28/2 vi sarà la sostituzione di alcuni assessori, come richiesto dai consiglieri. Traballano Lasalvia e Belpiede, anche se chi resta non si è distinto per migliori perfomance. È semplicemente una gazzarra tra carneadi.
Nel bilancio si troverà rimedio alla questione Consorzio e alle quote di partecipazione del Comune: nei fatti il caso sollevato dal consigliere Vitullo si risolve come era più scontato. Il Comune dovrà cambiare quote di partecipazione e alzarle: per farlo l’amministrazione chiederà il cambio dello statuto del Consorzio e poi si adeguerá.
Quindi, il ragionamento fatto dalla dirigente Antonella Dituccio in sede di formazione del bilancio comunali erano errati. Ma questo era abbastanza chiaro a tutti meno che agli amministratori.