Tir colmi di rifiuti per 336km: “Il Governo deve intervenire su Foggia e Provincia”. I dati
Il traffico illecito dei rifiuti, e i reati ambientali, viaggiano tra Campania e la provincia di Foggia, Cerignola e Reali Siti in particolarein maniera incessante.
È quanto emerso durante la presentazione del report di Enrico Fontana, responsabile Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, durante l’incontro che si è tenuto ieri 11 marzo a Palazzo Dogana, a Foggia, grazie all’autoconvocazione di un forum composto da 50 soggetti promotori.
Secondo quanto emerso dall’analisi dei dati diffusa ieri, è la Campania ad essere la prima regione in Italia in ambito di reati ambientali, mentre è Avellino ad essere la reginetta con 763 reati, superando Napoli. La Puglia è la seconda regione in Italia in fatto di illeciti ambientali e Foggia fa contare 224 reati ambientali e 284 illeciti amministrativi.
Negli ultimi 20 anni in Puglia ci sono state 57 indagini, a cui vanno aggiunte le inchieste partite in altre regioni per un totale di 98 (15.6% del totale su scala nazionale).
Complessivamente sono stati sequestrati oltre 6.5milioni tonnellate di rifiuti, sono state emesse 269 misure cautelari, 754 persone denunciate e 122 aziende coinvolte.
In provincia di Foggia le indagini sono state 12, tutte pesantissime e tutte o quasi risolte processualmente in una bolla di sapone. Per dare un’idea del fenomeno del traffico illecito di rifiuti che si snoda tra la Campania e Cerignola, Foggia, Reali Siti e pochi altri centri della provincia, basti pensare che la mole di rifiuti ritrovati è pari a 618.170 tonnellate, pari a 24.726 tir. Se si mettessero in fila tutti questi camion ricolmi di rifiuti, si avrebbe una coda di 335 chilometri, ossia la distanza che intercorre tra Foggia e Latina. Numeri impressionanti che fanno della Capitanata una vera e propria emergenza nazionale.
“Dobbiamo chiedere a gran voce al Governo che questo territorio venga perimetrato come sito d’interesse nazionale, l’Italia deve aprire gli occhi su ciò che sta succedendo in provincia di Foggia. Dobbiamo impedire che si ripeta quello che è successo nella Terra dei Fuochi”, è stato l’appello di Fontana.
Michele Cirulli