L’acquedotto a Tressanti? Se tutto va bene a fine 2029

I residenti di Borgo Tressanti dovranno attendere almeno altri quattro anni prima di poter godere di un bene essenziale quale l’acqua. A dirlo è la Regione Puglia che, sollecitata dal consigliere regionale Jospeh Splendido (Lega), ha risposto ad una interrogazione scritta sulla criticità della borgata. E la risposta proveniente da Bari è esplicativa sotto tanti punti di vista.

Innanzitutto perché mette un punto fermo sulle tante bugie raccontate in questi giorni dagli amministratori che hanno letteralmente dato i numeri sui costi e sui fondi erogati alla ditta Ecodaunia che, come si ricorderà, è finita nel polverone delle polemiche delle opposizioni anche a causa dei rapporti di parentela con l’assessore Teresa Cicolella.

In più riprese l’amministrazione di Francesco Bonito ha fatto sapere che è stato redatto dalla società Acquedotto Pugliese S.p.a. il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica per l’intervento di acquedotto rurale, per un importo complessivo di € 11.500.000,00. In base a quanto risulta dalla scheda tecnica del progetto, è prevista la realizzazione di 19.885,46 m di nuove condotte di adduzione idrica.

Ma Bonito&Co non hanno mai dato delle tempistiche certe. A farlo è la Regione Puglia in risposta al consigliere Splendido: “L’inizio dei lavori è previsto per il secondo semestre del 2026 con fine lavori prevista per il primo semestre 2029. Da ultimo, in data 19.02.2025, si è tenuta una riunione presso la Prefettura di Foggia, durante la quale dopo aver descritto le già note criticità legate alla mancata fornitura idrica per la Borgata, il rappresentate del Soggetto Gestore AQP s.p.a. ha illustrato brevemente l’iter che ha portato alla stesura del progetto di Costruzione dell’Acquedotto di Borgo Tressanti e Angeloni, nonché le criticità di realizzazione dello stesso legate alla presenza di numerose interferenze e vincoli, che di fatto determinano la presa in carico della rete idrica da parte di AQP entro la fine del 2029″.

Ma questa è solo una delle verità sottaciute su cui la Regione ha fatto chiarezza.