Una partecipata giornata della legalità per ricordare le vittime di mafia

Ieri, 19 marzo, si è svolta la Giornata della Legalità, un evento solenne in memoria di tutte le vittime della mafia e della camorra, tra cui il Beato Rosario Livatino, il Beato Padre Pino Puglisi e Don Peppe Diana, sacerdote ucciso dalla camorra per il suo impegno sociale. Tre figure straordinarie, martiri di fede e giustizia, che hanno sacrificato la loro vita per combattere il crimine organizzato e difendere i più deboli.
L’evento, organizzato dall’International Police Association (IPA) con il delegato Cavaliere della Repubblica Italiana Andrea Palladino, ha visto la presenza di numerose autorità civili, militari e religiose. Presenti numerose associazioni e istituzioni, tra cui: Polizia di Stato e Polizia Municipale,PF Security, Associazione Nazionale AMS,l e il gruppo OVD della Polizia di Stato, l’Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Nazionale AVIS, la Protezione Civile della città di Cerignola. Presenti anche Croce Rossa Italiana – Sezione di Cerignola Associazione A.N.P.A.N.A., che opera nella protezione degli animali e della natura, con rappresentanti di Cerignola e Canosa.
La celebrazione si è svolta presso la parrocchia Santa Barbara, con una toccante omelia di Don Pasquale Ieva, promotore regionale della rete mondiale di preghiera del Papa e guida spirituale della cerimonia.Nel suo intervento, Don Pasquale Ieva ha ricordato il coraggio di Livatino, Puglisi e Diana, sottolineando l’importanza di continuare la loro battaglia per un mondo più giusto e solidale. Ha parlato della piaga della criminalità, definendo i mafiosi e i camorristi “personaggi squallidi che affliggono la nostra società”, ma ha anche invitato a riflettere sull’importanza di proteggere chi ci sta accanto e di costruire un futuro basato su legalità e giustizia.
La manifestazione ha visto una folta partecipazione della cittadinanza, a dimostrazione che Cerignola non è una città rassegnata, ma un luogo dove la gente vuole riscatto. L’alta partecipazione alla manifestazione conferma che la città vuole essere protagonista del cambiamento, onorando la memoria di chi ha pagato con la vita per difendere i diritti di tutti. È un segnale forte per le nuove generazioni.
Questa giornata dimostra che Cerignola non è solo cronaca nera, come spesso si sente dire. È anche il coraggio di chi sceglie di non piegarsi, la determinazione di chi crede nei valori della giustizia, l’impegno di chi ogni giorno lavora per rendere il nostro paese un posto migliore.
Domenico Ziro